Giovedì Difesa: Exit Through The Gift Shop

di Redazione 2

Exit Through the Gift Shop è un documentario del 2010. Si tratta del primo film di Banksy, il celebre artista anonimo inglese. Il film è stato presentato al Sundance Film Festival del 2010. Capita che io lo abbia visto oltre oceano al cinema. Non so dire se qui uscirà mai, almeno in dvd, ma spero esca in una versione con sottottitoli senza doppiaggio. Lo stesso Bansky appare spesso a commentare gli eventi, ma a modo suo, come se egli fosse un suo stesso lavoro, in nero, un’ombra con cappuccio alzato, schiacciato sullo sfondo, la voce alterata.

Il lavoro ironico di Bansky, come spesso accade, si trasforma in sarcastico, in devastante parodia del mondo dell’arte. Tutto quello che il film “L’ artista” del 2008 cerca di fare, a mio avviso, forse con troppa superficialità e qualunquismo, senza riuscire a situarsi nella denuncia, nel film d’autore, ma neanche nel surreale. Bansky fa molto di più su una storia vera. Finge di lavorare su se stesso e sul suo mondo, sul mondo dell’arte nella strada, ma in realtà capovolge la telecamera e la punta su un paradossale osservatore, che diventa emblema di un mondo incompreso fino in fondo da tutti, spesso anche dai protagonisti. “Ho girato un film su uno che voleva fare un film su de me” racconta Banksy nelle scene iniziali del film.

Si tratta di Thierry Guetta, un videografico francese, che lentamente assurgerà a protagonista-simbolo del documentario. Inizialmente Guetta riprende qualsiasi cosa, senza mai guardare i filmati, qualsiasi cosa della vita reale. Poi si imbatte negli street artists. Si affascina. Lavora per mesi riprendendo le gesta di writers come Space Invader e Shepard Fairey. Infine suppone di aver capito che deve solo trovare dei simboli, e alterando ogni senso artistico comune, ovvero creando immagini più o meno a casaccio, si ribattezza Mr Brainwash e convince se stesso, Los Angeles e il mondo, in maniera inspiegabile, d’essere un vero artista. Bansky, ironico e sarcastico com’è, acconsente a mandargli una frase da utilizzare per il lancio della mostra di Los Angeles. Decide di scrivere ironicamente: “Mr Brainwash è una forza della natura, e non dico questo in un senso positivo. Banksy”. Un capolavoro di comunicazione. Appesero la scritta in gigante fuori dall’esposizione e ottennero un successo sproporzionato vendendo in una sola esposizione 100 mila dollari di opere.

Commenti (2)

    1. grandiosi, grazie mille!

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