Gemine Muse 2010 edizione Roma premia la giovane arte

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Lo scorso lunedì 20 dicembre al Caffè Letterario di Roma si è tenuta la premiazione di Gemine Muse 2010,  evento  promosso dall’Assessorato alle Politiche Educative Scolastiche, della Famiglia e della Gioventù di Roma Capitale. 18 artisti, emergenti dello scenario creativo della Capitale, selezionati dal curatore Massimo Mostacci, tra i 27 che hanno risposto all’avviso pubblico per il reperimento delle opere, si sono confrontati sul tema dell’Eroe. Declinato  attraverso le infinite possibilità espressive della pittura, della scultura, del fumetto, della fotografia, dell’animazione e dell’audiovisivo, abbiamo la rappresentazione dell’eroe,  inteso come colui che ogni giorno attraverso piccoli e grandi gesti, migliora la propria società. La rende più pulita, sicura, vivibile, aperta.

Rappresentativo di valori  individuali e sociali, l’ ”Eroe” diviene modello per le generazioni future. Una figura, dunque archetipica e per questo universale che ci viene rimandata e contestualizzata all’oggi,dalla percezione di giovani menti creative. La collettiva, che nei diciannove giorni d’esposizione è stata visitata da più di seimila persone, ha visto affermarsi attraverso un voto popolare, quattro giovani artisti: Elena Boccoli con l’opera:”La Pulzella”, Andrea Rinaldi, con l’incisione”La Retorica dell’eroe”, Luca Annovi e Tommaso Vecchio con in documentari:”Angelino il pescatore del lago”e “L’assenza”. Ai quattro è andato un premio di milleduecento euro ciacuno, utile per finanziarsi un’opera successiva. Gemine Muse rientra tra le iniziative che l’Assessore Laura Marsilio, fin dall’inizio del suo mandato, sta mettendo in campo per il rilancio e la valorizzazione dell’arte giovanile.

Oggi è eroe chi si batte nella ricerca scientifica, chi persegue la legalità, chi trasmette sapere, chi salva vite, chi non si arrende alle condanne del destino, chi insomma, attraverso piccoli e grandi contributi, cerca di migliorare la propria società. In tal senso l’eroe non è morto e non morirà mai, perché la sua esistenza coincide con il progresso non solo di chi gli è vicino ma dell’intera umanità.” ha dichiarato Laura Marsilio.

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