Tracey Emin affila le armi per la sua nuova, incredibile mostra

di Redazione Commenta

Tremate, tremate, Tracey Emin è tornata. La scapestrata ragazzaccia della generazione Young British Artists non ha intenzione di cedere il passo alle sue più giovani colleghe e tra dichiarazioni battagliere e azioni sconsiderate ci sarebbe tanto materiale da scrivere interi libri a lei dedicati.

Comunque sia la celebre artista sta scaldando i motori per la sua nuova mostra in programma alla Hayward Gallery di Londra dal titolo Love is What You Want che aprirà le porte il prossimo 18 maggio e rimarrà in visione fino al 29 agosto. Si tratta della più grande retrospettiva mai organizzata sul lavoro di Tracey Emin con opere degli inizi fino ad arrivare ai giorni nostri. L’artista stessa ha confermato la presenza di alcune nuove installazioni in larga scala oltre che di dipinti, fotografie, neon, lavori su carta e su tessuto. Per l’intera durata della mostra, la Hayward Gallery sarà completamente invasa dalle opere di un’unica artista e vi saranno anche delle performance che renderanno ancor più intriganti l’intero evento. Ovviamente Tracey Emin sa bene che anche questa mostra sarà oggetto di numerose controversie e critiche. Raggiunta dai microfoni del Telegraph, l’artista ha infatti rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Questa mostra sarà un trionfo del bizzarro ed anche le persone che non comprendono il mio lavoro, una volta giunti alla Hayward Gallery capiranno quello che faccio. Sono già pronta a ricevere le critiche negative, del resto Londra è la mia bestia nera, anche se sono nata qui. All’estero mi prendono più seriamente forse perché non mi conoscono di persona  ed hanno una sorta di timore reverenziale, ma qui tutti sanno chi sono e non vedono l’ora di farmi a pezzi”.

Insomma da queste parole ci sembra di capire che Tracey Emin è già sul piede di guerra ma una cosa è certa: queste dichiarazioni ci rendono ancora più curiosi anche perché a riempire uno spazio con troppe opere si finisce con rendere il tutto una vera pacchianata. Ma forse è questo l’intento di una Tracey Emin sregolata ed eccessiva, vale a dire l’artista che amiamo.

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