César Meneghetti – I/O_ io è un altro

di Redazione Commenta

Lunedì 28 Febbraio presso le sale espositive del MLAC – Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea, Sapienza Università di Roma, si inaugura la mostra I/O _io è un altro, un progetto in itinere e in progress di César Meneghetti, in collaborazione con Gli Amici, disabili mentali della Comunità di S. Egidio. La mostra è curata da Simonetta Lux e da Domenico Scudero.

In questo progetto Meneghetti indaga i confini della normalità aprendo la comunicazione tra due mondi apparentemente separati. Su questa frontiera della disabilità mentale l’artista ha sviluppato una serie di azioni dal febbraio 2010 ad oggi arrivando al Museo Laboratorio di Arte Contemporanea per una prima verifica. I protagonisti, soggetti-oggetti dell’intero lavoro, da trenta anni creano e studiano nei workshop dei nove laboratori d’arte della Comunità di S. Egidio a Roma. Un’opera corale sui disabili e con i disabili, i quali si raccontano attraverso una prima serie di ritratti parlati, raccolti da Meneghetti in uno o più impianti artistici. Una serie di “mapping” di luoghi e persone a testimonianza della propria appartenenza umana senza confini.
Je est un autre ovvero Io è un altro, una frase scritta da Arthur Rimbaud nel 1871, declina una concezione originale della creazione artistica: “Io la guardo, la ascolto”. Il dispositivo artistico innesca un processo aperto, di reciprocità. In una zona di confine si attua una liberata alternanza nonostante l’asimmetria della condizione, persone che sappiamo o intuiamo portatrici di proprietà e sguardi specifici, capaci di produrre altri spazi, visioni e logiche alternative. Nei mesi seguenti il lavoro continuerà a svilupparsi fino al suo intero compimento in una serie di opere, azioni, indagini e laboratori e con la collaborazione di varie figure professionali: il fotografo Enrico Blasi, il documentarista Ivan Giordano, l’artista Beatriz Franco e altri.

CÉSAR MENEGHETTI è nato a San Paolo, Brasile. Dopo la laurea presso la FAAP di San Paolo si è specializzato in Inghilterra (Mixed Medias) e Italia (Centro Sperimentale di Cinematografia). Il suo lavoro ruota attorno alla riflessione sociale applicata a un’estetica sperimentale, ai concetti di migrazione, confini politici, geografici e individuali. Attraverso il mix dei mezzi tecnici, tradizionali e nuove tecnologie, si avvale del dispositivo audiovisivo, così come azioni, ricerche sul campo, percorsi da compiere ma anche fotografia, pittura e installazione. È uno dei 22 artisti analizzati nel volume Arte Ipercontemporanea – Un certo loro sguardo… ulteriori protocolli dell’arte contemporanea (Gangemi Editore, Roma 2006). Ha realizzato inoltre vari film, documentari e video sperimentali, come anche una serie di mostre e lavori artistici esibiti in oltre 40 paesi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>