It’s time to say goodbye

di Redazione Commenta

Sabato 3 dicembre 2011, dalle ore 16.30, presso la Mensa di Palazzo Zenobio,Venezia, la galleria CHANGING ROLE, inaugura la mostra collettiva It’s time to say goodbye, a cura di Guido Cabib. Come scriveva Peter Plagens ,qualche anno fa “la maggior parte dell’arte promulgata dalle gallerie e dai musei non ha più molto a che fare con l’estetica. L’arte contemporanea ha abbandonato la sua funzione di ala visiva della poesia per trasformarsi in una divisione debolmente “trasgressiva “ dell’industria dell’entertaiment.” La storia si complica ulteriormente negli ultimi quindici anni,quando cioè il gusto dell’innovazione sembra affievolirsi in tutti territori creativi, in parallelo con la comparsa di Internet e con l’inizio di quella che oggi possiamo riconoscere come una vera e propria rivoluzione, pari per importanza alla rivoluzione industriale. Abbiamo abbandonato tutto quello che la cultura millenaria agricola aveva donato all’essere umano, cominciando dai tempi di relazione con la vita, in cambio di una evoluzione legata alle macchine ed alla diffusione di massa, trasformando anche le espressioni artistiche in merce. L’avanguardia culturale ha ceduto il passo all’affermazione sempre più capillare e pervasiva di una cultura mainstream globale, infarcita di celebrity culture e gossip. Contemporaneamente e per fortuna le “subculture”, in cui sono cresciute le ultime generazioni, resistono e continuano a produrre innovazione; cosa che l’industria culturale contemporanea non favorisce affatto, basandosi quest’ultima sulla reiterazione di modelli precostituiti e affermati. La mostra intende presentare un nutrito gruppo di artisti, di ultima generazione, sia nazionali che internazionali, che attraverso la riattivazione cosciente della “nostalgia”, ci pongono di fronte a riflessioni costanti su cosa quest’epoca, così importante e turbolenta, ci porterà.

Abbiamo bisogno di innovazione, di sperimentazione, di avanguardia. Questi artisti, con le loro opere dimostrano come la nostalgia non deve necessariamente costituire un processo passivo:può essere infatti riattivata e trasformata in uno strumento propositivo e creativo. E’ tempo di dire addio e noi lo vogliamo fare iniziando con il salutare. Gli Artisti: Video Barbara Ardau Betty Bee Angelo Bellobono Jeff Hahn Oliver Pietsh Matteo Sanna Ivan Alfio Sgroi Pittura Giuseppe Gonella Alessandro Papari Istallazioni Matteo Sanna Roberto Amoroso Pierluigi Fracassi Foto Tommaso Fiscalettti Michal Bugalski Collage Daniele Villa

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