DA 0 A 100. LE NUOVE ETÀ DELLA VITA

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ARTE E SCIENZA IN PIAZZA™ – manifestazione di diffusione della cultura scientifica organizzata dalla Fondazione Marino Golinelli in collaborazione con il Comune di Bologna – quest’anno presenta, in partnership con La Triennale di Milano, “Da 0 a 100, le nuove età della vita”, a cura di Giovanni Carrada e Cristiana Perrella. Prodotta da Fondazione Marino Golinelli in partnership con La Triennale di Milano, la mostra sarà ospitata a Bologna a Palazzo Re Enzo dal 2 al 12 febbraio e successivamente a Milano in Triennale Bovisa dal 23 febbraio al 28 marzo.

“Da 0 a 100, le nuove età della vita” è una mostra d’arte contemporanea e di scienza per capire come e perché il nostro corpo e la nostra mente sono molto diversi da quelli delle generazioni precedenti, e come svilupparne meglio le potenzialità. Nel corso dell’ultimo secolo infatti la condizione umana è cambiata come mai era avvenuto prima: la nostra costituzione genetica è rimasta la stessa, ma un ambiente trasformato dalla tecnologia ne ha fatto emergere uomini e donne diversi. Non ce ne siamo accorti perché il cambiamento è stato graduale, ma siamo diventati più alti, più, forti e persino più intelligenti. In media naturalmente. E poiché viviamo il doppio rispetto a prima, abbiamo avuto in regalo per così dire una vita in più. Nei sei ambienti espositivi, uno per ogni età dell’esistenza umana, le intuizioni di alcuni grandi artisti contemporanei (Evan Baden, Guy Ben-Ner, Martin Creed, Hans Peter Feldmann, Stefania Galegati, Ryan Mc Ginley, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, Gabriel Orozco, Adrian Paci, John Pilson, Cindy Sherman, Miwa Yanagi) saranno messe a confronto con le attuali scoperte della scienza.

Insieme alle opere d’arte, alcune delle quali realizzate appositamente per l’esposizione, una serie di exhibit scientifici non solo mostreranno come e perché la nostra vita è cambiata, ma spiegheranno anche che cosa oggi sappiamo di nuovo su ogni età. Ad esempio quanto le condizioni di vita influenzeranno la salute del nascituro per tutta la sua esistenza; come il “coltivare” il cervello dei bambini; come l’adolescenza sia un’età di straordinaria plasticità del cervello per permettere alla persona di adattarsi alla cultura del suo gruppo sociale; perché i comportamenti legati alla scelta sessuale siano i meno influenzabili dalle mutate circostanze ambientali o perché la mezza età può oggi essere dal punto di vista fisico un prolungamento della gioventù. Inoltre gli exhibit sveleranno i segreti per una buona “manutenzione” del capitale biologico nel corso della vita e per continuare a crescere intellettualmente anche durante la vecchiaia. Infine, curiosità e previsioni su come saranno gli uomini del futuro.

Attraverso gli exhibit, i visitatori potranno anche sperimentare in prima persona la crescita del quoziente intellettivo rispetto ai propri antenati con il test di Raven, oppure, con un’altra semplice prova, calcolare il tessuto adiposo sulla pancia per valutare i rischi crescenti di malattie cardiovascolari. E ancora: misurando il rapporto tra la lunghezza del dito anulare e dell’indice della mano destra, calcolare la quantità di testosterone ricevuto dalla madre, ormone responsabile non solo dei caratteri sessuali ma anche di importanti aspetti della personalità.

 

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