Addio al topo paracadutista di Banksy

di Redazione Commenta

Visto che nel precedente articolo avevamo parlato dei problemi derivati dalla conservazione della street art, continuiamo con un’altra notizia in linea con la precedente. Neanche a farlo a bella posta, negli scorsi giorni un altro murale di Banksy è andato irrimediabilmente perso, e dire che il nostro beniamino della street art con la distruzione delle sue opere ci ha fatto il callo visto che spesso e volentieri qualcuno vi ridipinge sopra o le demolisce imperdonabilmente.

Un muratore di Melbourne ha infatti distrutto inavvertitamente il celebre graffiti Parachuting Rat. Banksy creò l’opera nel lontano 2003 mentre era in visita in Australia. L’artista scelse di occupare un edificio dell’amministrazione cittadina con un ratto con occhiali da aviatore, impegnato in una discesa con il paracadute, una chiara provocazione contro il capitalismo imperante e la sete guerrafondaia dei paesi per così dire evoluti.  Il 26 aprile del 2012 il ratto paracadutista era stato dipinto per sbaglio da alcuni lavoratori comunali a cui era stato ordinato di ripulire il quartiere di Hoiser Lane, giudicato invivibile dai suoi residenti.

In quel frangente Robert Doyle, sindaco di Melbourne, si scusò per l’errore in buona fede e lodò l’opera di Banksy definendola: “un’importante e legittima espressione di talento artistico e creatività. Certo non è la Monna Lisa ma è comunque importante per la nostra città”.  Oggi però il murales è andato definitivamente perduto. L’operaio ha distrutto un pezzo inestimabile bucandolo con il suo trapano nel tentativo di infilare nel muro un tubo per una vasca da bagno. Secondo alcuni residenti si tratta di un atto di puro vandalismo: “vivo qui da 10 anni e chiunque può riconoscere un’opera di street art che va preservata da un semplice scarabocchio sul muro. Nessuno ha fatto nulla per conservare l’opera di Banksy”. Parachute Rat è la terza opera di Banksy che la città di Melbourne si lascia scappare nel giro di una manciata d’anni.  

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