Roma contemporary

di Redazione Commenta

La quinta edizione della fiera internazionale d’arte contemporanea Roma contemporary, che si svolge presso il MACRO Testaccio dal 25 al 27 maggio, viene presentata giovedì 24 maggio alle ore 12 da Dino Gasperini, Assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale insieme a Bartolomeo Pietromarchi, Direttore MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma, Roberto Casiraghi, Direttore Roma contemporary, Luca Cerizza, Curatore della sezione Start Up e Chris Sharp, Curatore della sezione Out of Range.

Sono 66 le gallerie internazionali ospitate nello spazio di oltre 8.000 metri quadrati, articolato nei due padiglioni del MACRO Testaccio e nella Pelanda, con un progetto espositivo rinnovato e un ampio programma culturale dedicato a tendenze emergenti e temi d’attualità della scena artistica. La nuova denominazione della fiera Roma contemporary e il progetto dell’immagine coordinata, a cura del giovane duo grafico svizzero Larissa Kasper & Rosario Florio, esprime interamente lo spirito di rinnovamento della manifestazione diretta da Roberto Casiraghi e organizzata da Revolution.  Le due sezioni della fiera Out of Range, dedicata a 11 opere di grande formato allestite nel cortile del MACRO, e Start Up, che presenta 22 gallerie giovani nate dopo il 2007, sono curate rispettivamente da Chris Sharp e da Luca Cerizza. Il programma delle attività culturali nell’ambito della fiera sono quest’anno curate dalle riviste italiane più giovani e aggiornate nel panorama internazionale: KALEIDOSCOPE cura nuovamente l’Arena, il padiglione temporaneo, progettato dall’artista olandese Jeroen Jacobs, allestito nel cortile del MACRO Testaccio che ospita dibattiti, incontri, interviste, performance coinvolgendo artisti, curatori, collezionisti, direttori di museo. NERO e CURA. realizzano invece un palinsesto di approfondimenti per aree tematiche. NERO propone un programma di performance musicali serali nell’Arena. CURA. (with) MOTTO organizza il temporary bookshop dedicato ai libri d’artista a cui sono dedicati la mostra In Print a cura di Adam Carr e un ciclo di incontri.

Come di consueto le attività della Fiera coinvolgono istituzioni, musei, fondazioni private, associazioni e giovani operatori culturali, e non solo, per rendere quanto più ampio possibile il dibattito e il confronto fra il vivace sistema artistico romano e il panorama internazionale. Roma contemporary ospita anche quest’anno tre Premi, che sono assegnati durante l’inaugurazione della fiera giovedì 24 maggio:  Premio MACROAMICI (seconda edizione): in occasione di Roma contemporary l’Associazione MACROAMICI seleziona e premia con l’acquisto una o più opere di artisti presentati dalle gallerie espositrici. L’opera, o le opere acquisite, entrano a fare parte la collezione permanente del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma.

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