Edifici brutti ma gli esperti li definiscono geniali e la gente cosa pensa?

di Redazione Commenta

 Il Famoso sito Virtualtourist ha realizzato anche quest’anno la sua personale top ten degli edifici più brutti del mondo tenendo conto delle opinioni delle centinaia di migliaia di utenti che visitano il sito ogni mese. Ovviamente alcuni di questi edifici sono stato più volte celebrati dal gotha dell’architettura mondiale come vere e proprie opere geniali oltre che innovative. Ma alla gente sembrano non piacere, ed allora ci si chiede a chi serve l’architettura? ovviamente il cittadino comune non può essere elevato al rango di esperto di design ma è innegabile che qualunque edificio è progettato da un uomo per essere usato da un uomo.

Il principale ed immortale contributo di Le Corbusier all’architettura moderna consiste nell’aver concepito la costruzione di abitazioni ed edifici come fatti per l’uomo e costruiti a misura d’uomo: “solo l’utente ha la parola”, afferma in Le Modulor, l’opera in cui espone la sua grande teorizzazione. Questo concetto sembra però cozzare contro la realtà dei fatti. Sono stati in molti a sollevare polemiche riguardo alla teca progettata dall’architetto Richard Meier che protegge, nel cuore del centro storico di Roma, l’Ara Pacis. La teca è stata definita dalla popolazione “uno stabilimento balneare” o “una stazione di servizio”.

Questa notizia non vuol fare del populismo ma vuole solamente portare alla luce un fatto oggettivo più volte ignorato dalle amministrazioni di tutte le città del mondo. Dal sondaggio effettuato da Virtualtourist si apprende inoltre che tra i dieci edifici disgustati dal pubblico figurano: Il Centro Pompidou di Parigi di Renzo Piano, Gianfranco Franchini, e Richard e Sue Rogers, Il Morris Mechanic Theater di Baltimora progettato dall’archistar John Johansen edificio talmente brutto che anche il suo proprietario ha dichiarato: “Non ho mai conosciuto nessuno a cui piacesse” ma gli esperti sono concordi nel definirlo un capolavoro.

Tra gli odiati anche il Royal Ontario Museum di Daniel Libeskind definito oppressivo, angustiante ed infernale dalla stampa locale. Ovviamente la lista sarebbe ancora lunga ma vorremmo portarvi un esempio: l’inghilterra ha da poco effettuato un grande sondaggio per stabilire l’edificio più odiato di tutta la nazione. Il primo in classifica è risultato il Waterfront di Bournemonth, un complesso conosciuto come Imax che non ha mai funzionato a dovere e che non è mai piaciuto al pubblico. Prossimamente il governo, grazie all’aiuto della popolazione, demolirà questo edificio. Forse sarebbe il caso di estendere questa iniziativa ad altri stati, compreso il nostro. Voi cosa ne pensate?

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