Design With A View a Fiesole

Il 6, 7 e 8 Luglio, presso la Pensione Bencistà di Fiesole – Firenze, si terrà la prima edizione di Design With A View. L’evento, realizzato in collaborazione con il Master in Communication Design del Central Saint Martins, nasce con l’intento di rendere il design e lo scambio culturale veicolo e motore di innovazione. Attraverso una mostra, verranno presentate le tesi degli studenti del Master in Communication Design del Central Saint Martins School of Arts & Design di Londra, università tra le più importanti e prestigiose in questo campo in Europa. I progetti di tesi si interrogano su problematiche sociali attuali, promuovendo una ricerca volta ad ampliare orizzonti e dischiudere nuove prospettive nel campo del design.

Dei trenta progetti che costituiscono la mostra, cinque saranno approfonditi attraverso conferenze e workshops. Durante le conferenze alcuni designer italiani illustreranno il loro approccio alle tematiche prese in esame. Seguiranno workshops, tenuti dagli studenti del Central Saint Martins, durante i quali i partecipanti avranno modo di confrontarsi con i temi di alcuni progetti di tesi.

Elad Lassry al PAC di Milano

Il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, dal 6 luglio al 16 settembre 2012, presenta la prima mostra monografica che un’istituzione museale italiana dedica al lavoro di Elad Lassry (1977, Tel Aviv; vive e lavora a Los Angeles) a cura di Alessandro Rabottini. La mostra, promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, Moda, Design e dal PAC, ad oggi rappresenta la più ampia panoramica mai realizzata sul lavoro dell’artista israeliano, che il pubblico italiano ha già avuto modo di apprezzare nell’ultima edizione della Biennale di Venezia.

Il lavoro di Lassry è caratterizzato da una riflessione sull’ubiquità dell’immagine nella società contemporanea e sulla possibilità di ridefinire codici visivi conosciuti e abitudini interpretative. In questa mostra verranno presentate un’ampia selezione di opere a parete, quattro film, nuove opere di scultura e un’installazione che fonde fotografia, scultura e architettura realizzata appositamente per il PAC.

Demanio Marittimo Km 278 edizione 2012

Demanio maritttimo – Km 278” è un’iniziativa promossa da PROGETTI – architettura, restauro, design nella provincia di Ancona, con la collaborazione del MAXXI e del Comune di Senigallia e con il supporto di un’ampia rete di imprese, istituzioni, associazioni culturali.

“Demanio Marittimo – Km 278” è il tentativo di sovrapporre, almeno per una notte e con la maggior precisione possibile, le voci adriatiche della cultura creativa e progettuale marchigiana – che la rivista Progetti cerca di documentare da oltre dieci anni – con i temi più interessanti e attuali dell’architettura e delle arti intese in senso planetario. Per realizzare questo incontro tra le Marche e il mondo sono stati scelti alcuni elementi essenziali. Il primo è il luogo, la spiaggia, un ambito geografico che meglio di ogni altro incarna la concezione contemporanea dello spazio pubblico: temporaneo, duttile e inclusivo, mutante dal giorno alla notte, allo stesso tempo generico e tematico, tradizionale e inedito.

Nakis Panayotidis alla Galleria civica di Modena

La Galleria civica di Modena inaugurerà giovedì 28 giugno alle 18.00 alla Palazzina dei Giardini una personale di Nakis Panayotidis, artista greco residente in Svizzera. La mostra, curata dal direttore del museo Marco Pierini e da Matthias Frehner, direttore del Kunstmuseum di Berna è organizzata e coprodotta dalla Galleria civica e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

Allestita nell’antica serra ducale fino al prossimo 16 settembre, la mostra si compone in prevalenza di opere nuove, realizzate per l’occasione. Il percorso espositivo presenta un repertorio pressoché completo delle tecniche predilette da Panayotidis, dalle scritte al neon ai disegni retroilluminati, dalle installazioni alle fotografie. Influenzato dalla particolare morfologia dello spazio, l’artista in questo caso ha sfruttato dimensioni, proporzioni, pregi e difficoltà dell’edificio barocco per conferire ritmo alla sequenza delle opere e perfetta aderenza delle stesse ai singoli ambienti.

co co co como contemporary contest 2012

Dal 23 giugno al 29 luglio 2012, San Pietro in Atrio di Como (via Odescalchi 3), ospita la mostra collettiva dei finalisti di co co co como contemporary contest 2012, il concorso ideato e promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Como, con lo scopo di scoprire nuovi giovani talenti e offrire l’opportunità di promuovere il loro lavoro sulla scena artistica contemporanea italiana.

Il percorso espositivo presenta i lavori degli artisti selezionati – Francesca Agnelli, Josè Angelino, Valentino Campisi, Claudia Campus, Emilia Castioni, Manuel de Marco, Federica Di Carlo, Emanuele Dottori, Chiara Foresti, Debora Garritani, Massimiliano Gatti, Umberto Rotondella, Roberta Orlando, Gianfranco Pulitano, Santissimi (Sara Renzetti&Antonello Serra), Serena Scopini, Francesco Sisinni, Eleonora Todde, Quiet Ensemble, Serena Zanardi – tutti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, provenienti da ogni parte d’Italia, che spaziano dalla pittura alla fotografia, dall’installazione/scultura alla video arte.

Navid Azimi Sajadi al MU.SP.A.C. di l’Aquila

Domenica 17 giugno alle 18,30, presso la sede del MU.SP.A.C. – Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea – sarà inaugurata la mostra personale dell’artista iraniano Navid Azimi Sajadi (Teheran 1982), a cura di Martina Sconci. È questo l’ultimo evento d’arte contemporanea nell’ambito del progetto “Percorsi Migranti”, promosso dal Coordinamento Ricostruire Insieme in collaborazione con il MU.SP.A.C., per favorire l’incontro interculturale nella città dell’Aquila, mettendo in connessione varie discipline.

Promotore di un linguaggio artistico che spazia dalla fotografia manipolata all’installazione, alla scultura, al disegno e alla scrittura Farsi, utilizzata come decorazione, Navid Azimi Sajadi ci racconta il suo essere cittadino del mondo e la sua doppia identità, risultato del continuo viaggiare tra Oriente e Occidente. Attraverso un ricco panorama di simboli, Navid ci parla delle contraddizioni del suo paese, mettendo in discussione tutte le immagini stereotipate tipiche della cultura medio orientale.

your LAST work a Casabianca

“Se non c’è un committente non è che mi metto a produrre nuove opere. E ora ho deciso di smettere. Dopo il Guggenheim voglio prendere una pausa, che da come la vedo è definitiva. Per quanto tempo dobbiamo dimostrare chi siamo? Personalmente so già chi sono cosa sono in grado di fare e cosa no. Magari adesso potrei cominciare a fare il pittore. Non so disegnare, ma posso far dipingere qualcun altro. Del resto il più bravo scalatore del mondo è senza una gamba.”
Maurizio Cattelan (Io Donna del 15/10/2011)

La mostra che conclude la stagione di Casabianca è dedicata al tema dell’epilogo. Ma nell’epilogo può rivelarsi il prologo di una nuova esperienza. Darth ha proposto a otto giovani artisti che si trovano all’inizio della propria carriera di produrre un loro “ultimo lavoro”, cercando di innescare un meccanismo in cui ciò che è naturalmente ultimo nell’ordine dei pensieri diventi improvvisamente il primo.

WIlfred Prieto e Ilya & Emilia Kabakov all’HangarBicocca di Milano

Dal 22 giugno al 2 settembre 2012 HangarBicocca presenta “Equilibrando la curva”, una mostra dell’artista cubano Wilfredo Prieto, che vive e lavora tra l’Avana e New York. Costituita da opere e installazioni di sorprendente immediatezza visiva, di cui la maggior parte realizzate appositamente per gli spazi di HangarBicocca, questa importante personale, a cura di Andrea Lissoni, mette in scena un universo spiazzante e visionario che invita a leggere la società contemporanea e i suoi macro temi: l’economia, la politica, l’ambiente.

All’apparenza ironiche e giocose, le opere di Prieto analizzano con occhio critico le problematiche e le contraddizioni sociali ed economiche del mondo di oggi, interrogano lo spazio pubblico e i suoi limiti, mettono in crisi convenzioni e stereotipi. Utilizzando oggetti, icone e materiali di uso comune della società globalizzata, l’artista realizza grandi ready-made, ambienti e performance che trasformano piccoli dettagli in imprevisti slittamenti di senso, prodotti di scarso valore in statement politici, modifiche di funzione in immagini perturbanti.

Alberto Di Fabio alla Gnam di Roma

Da sempre Alberto Di Fabio è impegnato a indagare il mondo naturale, i fenomeni fisici che lo regolano, macro e micro cosmo, attraverso uno speciale uso del mezzo pittorico che prende accenti ora realistici ora astratti, ora ottico/cinetici, ora spirituali. Tale percorso, sviluppato a partire dagli anni Ottanta, ha avuto il sostegno di una larga fortuna espositiva, critica e collezionistica soprattutto a livello internazionale.

La mostra alla Galleria nazionale d’arte moderna rappresenta la sua prima esposizione personale presso una pubblica istituzione in Italia, per la quale l’artista ha concepito un progetto specifico calibrato sugli spazi di raccordo tra il nucleo più antico e quello più moderno del museo, progettato da Cesare Bazzani, vale a dire il lungo corridoio alle spalle del salone centrale destinato per la prima volta, a un intervento visivo unitario realizzato da un autore contemporaneo. Qui, in corrispondenza delle aperture sul Cortile del Partigiano, Di Fabio colloca una monumentale installazione capace di evocare al tempo stesso richiami pittorici, plastici e ambientali; i vari elementi che articolano il complesso visivo appartengono a varie date comprese tra il 2007 e il 2011.

YAP MAXXI 2012

YAP MAXXI è il programma annuale di promozione e sostegno della giovane architettura nato dalla partnership tra MAXXI e MoMA/MoMA PS1. Il programma, che per questa nuova edizione si arricchisce della collaborazione dell’istituzione culturale Constructo di Santiago del Cile, prevede che ogni anno uno studio di architettura emergente progetti un’installazione capace di fornire uno spazio per ospitare gli eventi estivi del museo e un luogo con “ombra, acqua e spazi per il relax” ai visitatori.

UNIRE/UNITE è il progetto dello studio newyorkese-romano Urban Movement Design, vincitore di YAP MAXXI 2012. Un nastro lungo e sinuoso, fatto di legno e prato, attraverserà a partire dal 16 giugno la piazza del MAXXI offrendo ai visitatori sedute, ombre e acqua per stimolare l’interazione del corpo umano con l’architettura del museo. Le sue complesse forme saranno realizzate in costolature di compensato marino e in parte rivestite in concrete canvas, un’innovativa tela in cemento che, grazie alle sue qualità plastiche, avvolgerà le curve dell’installazione. Lo spazio ospiterà le tante attività estive del museo, tra cui incontri con architetti e designer e lezioni di yoga.

Due mostre alla Triennale di Milano

La mostra “Ugo Mulas: Esposizioni” offre un percorso inedito nell’opera del fotografo milanese.  L’attenzione di Mulas per le consuetudini legate alla fruizione dell’arte permette di attraversare i musei, le gallerie, le collezioni private d’Europa e d’America, di osservare il rapporto dei visitatori con le opere negli spazi pubblici e gli interni delle abitazioni dove gli oggetti d’arte sono legati ancora ad un rito intimo, condiviso dal collezionista con i suoi ospiti.

Le inaugurazioni delle Biennali, il pubblico dei grandi musei francesi, russi e tedeschi (1959-60), l’invasione delle opere nelle strade e nelle piazze di Spoleto per la mostra Sculture nella città (1962) sono esempi di una visione critica che porta Mulas a leggere le trasformazioni delle esposizioni negli anni Sessanta. Dal 1964 iniziano i viaggi negli Stati Uniti, dove Mulas coglie l’atmosfera delle gallerie e delle case dei collezionisti americani, accompagna Marcel Duchamp a rivedere le sue opere nelle sale del MoMA e racconta l’inaugurazione della personale di Alexander Calder al Guggenheim (1964). La Biennale del ‘68 segna la fine di una stagione, la crisi delle istituzioni museali, la critica al collezionismo e alla privatizzazione dell’arte.

Fabio Mauri al Palazzo Reale di Milano

Dal 19 giugno al 23 settembre 2012 Palazzo Reale ospita in esclusiva nelle sue sale uno straordinario progetto espositivo: Fabio Mauri. The end. La mostra, – curata da Francesca Alfano Miglietti e prodotta dal Comune di Milano – Cultura Moda Design, raccoglie per la prima volta le opere più importanti di FABIO MAURI: installazioni, oggetti, performance, opere, emozioni e visioni dell’artista che ha fatto dell’ideologia un materiale dell’arte.

Il progetto, nelle suggestioni di un edificio altamente simbolico della città, si muove su diversi registri espositivi che insieme costituiscono un itinerario unitario e coerente: un primo percorso, più intimo, per l’esposizione di una raccolta inedita di disegni, un secondo percorso, inaspettato e palese, delle più importanti installazioni di Fabio Mauri, e un ultimo che raccoglie una ricca selezione di ‘Schermi’, le prime opere monocrome dell’artista realizzate alla fine degli anni Cinquanta che contengono già il riferimento al cinema e alla civiltà contemporanea dell’immagine.

Malena Mazza alla galleria SOTA di Hong Kong

La Galleria SOTA State-of-the-Arts di Hong Kong ospiterà a partire dal 15 Giugno 2012 la mostra personale di una celebre fotografa italiana impegnata da lungo tempo nel campo della moda a moda a livello internazionale, Malena Mazza. La mostra a cura di Cinzia Chiari e di Elizabeth Lau, Curatrice della Galleria SOTA, presenta un percorso artistico dedicato alla bellezza dell’universo femminile, che prevede l’esposizione di 17 opere fotografiche, due delle quali stampate su preziosi tessuti antichi.

Nel 1982 Malena inizia la sua carriera professionale come aiuto regia presso la Casa di Produzione Film 77 di Milano e lavora anche alla macchina da presa come assistente al Direttore di fotografia e in Italia e’ la prima donna a ricoprire questo ruolo. A seguito di uno stage di 6 mesi a Londra presso la Casa di Produzione Cinematografica Thorpe-Lieberman come 1° assistente alla regia, diventa Primo Assistente di registi di fama internazionale come i fratelli Taviani, Michelangelo Antonioni, Maurizio Zaccaro, Giancarlo Soldi, Giampaolo Tescari, Maurizio Azzali, Dario Piana, Gavino Sanna, Andrea Cardile, Jerard de Batista, Jacques Venait, Robert Fraisse e altri.

Ladies Italian Games al Misael di Shanghai

Aprono a Shanghai contemporaneamente il Nuovo Misael Cultural Area e la Mostra ospite del Neo-nato spazio “LADIES ITALIAN GAMES” a cura del Direttore Creativo del Progetto Angelo Cruciani. Quattro le Ragazze convocate che attraverso la Fotografia descriveranno con un gusto italo-internazionale, un lavoro di profonda ricerca interiore che inaspettatamente utilizza un mezzo nato per imprimere realtà. Sono: Beatrice Morabito, Dorian Rex, Chiara Fersini, Maria Rita Carota le quattro “signorine” prescelte a rappresentare l’Italia in una mostra collettiva dove lo stereotipo della femminilità italiana viene completamente ribaltato.

La Cina infatti ha un concetto di Donna Mediterranea legato alle immagini Gabbaniane e Bellucciane che negli ultimi anni hanno plagiato inesorabilmente l’ideale collettivo Orientale: sensualità, sessualità, esibizionismo e desiderio gli ingredienti alla base della Lady Tricolore rigidamente idealizzata come sex machine. L’Arte incece propone una Donna più misteriosa: sicuramente più consapevole riguardo all’erotismo (a diversità dei grandi tabù Asiatici) e assolutamete ferma a sottolineare il potere celebrale che contraddistingue le Ragazze dello Stivale.