Obama censurato, James Franco pitturato e Whiteread…rubata!

Vediamo quali sono le notizie dell’artworld internazionale più popolari di questa settimana.  Un gigantesco mural dedicato a Barack Obama ed ospitato da una scuola di Philadephia è stato dichiarato illegale ed è stato coperto prima della rimozione. La scuola era sede di voto presidenziale e secondo le autorità la presenza del volto di Obama avrebbe potuto “circuire” gli elettori.

Torino vicino l’Europa?

Mentre rombano i motori di Artissima e la stampa di settore nostrana tenta di fare quadrato attorno alla manifestazione per risollevare un sistema che è oramai caduto in pezzi, all’estero non credono più alle nostre pacche sulle spalle e ai nostri “va tutto alla grande”, semmai ci hanno mai creduto. Proprio questa settimana un articolo di  Lindsay L. Benedict comparso su Hyperallergic ed intitolato Precarious Torino (Torino precaria) compie un breve punto sulla reale situazione del nostro artesistema, ma leggiamo cosa ha scritto l’artista/giornalista:

Arriva il MOCA…di Montecatini

320mila euro di cui 180mila di fondi europei giunti tramite la regione ed ecco che anche dalle nostre parti sorge il MOCA. Ovviamente non stiamo parlando del celebre museo losangelino capitanato dal volpone Jeffrey Deitch ma di un nuovo polo nostrano situato a Montecatini, vale a dire il Montecatini Contemporary Art.

Con Obama la cultura ci guadagna?

Obama ha vinto di nuovo e tutti (o quasi) sono contenti. Renzi esulta e con lui molti italiani, Monti invia lettere d’amore al riconfermato presidente ed il popolo americano è arcicontento della sua sofferta scelta. Ma per quanto riguarda il mondo dell’arte contemporanea e della cultura in genere le cose miglioreranno davvero o peggioreranno irrimediabilmente?