Ancora due parole sui copioni

Nel nostro belpaese continuano ad imperversare le orde dei copioni. Noia, strafottenza, potere cieco,  paura di non raggiungere i risultati e mancanza cronica di idee. Questi sono i moventi che spingono i nostri cari amici copioni ad impossessarsi delle ricerche dei loro colleghi.

C’era una volta – Pre-Raphaelites, Victorian Avant-Garde alla Tate Britain

 

C’era una volta l’Inghilterra. C’era una volta una regina che promulgava principi di progresso, stabilità e riforme sociali. C’era una volta il romanticismo e chi guardava al passato , agli ideali perduti ricercando quei valori che non si ravvisavano più nella società contemporanea. C’era una volta, in età vittoriana , la passione dell’Inghilterra per l’Italia. C’ era una volta chi addirittura identificava l’Italia come spazio immaginario dove dare libero sfogo alle proprie emozioni.

Anche Nicki Minaj copia dall’arte contemporanea

Inutile ribadire che il mondo della pop music ha ormai deciso di scopiazzare l’arte contemporanea in pianta stabile. In questi ultimi tempi i casi di remix delle opere d’arte si sono moltiplicati in maniera esponenziale ed ora nessuno si vergogna a citare l’artista di turno all’interno di un videoclip.

Fotografia e lavoro: rotture e continuità tra passato e presente

Domenica 21 ottobre noi di Globartmag abbiamo assistito ad una interessante ed inconsueta iniziativa artistica. Stiamo parlando dello slide show fotografico CONTEMPORARY PHOTOGRAPHERS (AND STILL NO MEN) AT WORK curato da ARTONISE http://www.artnoise.it/ e svoltosi presso la s.t. foto libreria galleria, sita presso il rione romano di Borgo Pio, a due passi dall’abbraccio berniniano della Basilica di S. Pietro. La location, oltre a essere in sintonia con l’evento proposto, è ideale per chi vuole tenersi aggiornato sulle ultime uscite editoriali del settore fotografico, per scambiare opinioni, per bere un buon bicchiere di vino ed osservare da vicino le suggestive istantanee proposte nelle esposizioni visibili nella saletta al piano inferiore.

Il meteo e l’arte contemporanea

La politica è divenuta sin troppo noiosa e piatta, in poche parole non fa più notizia. Ecco allora che il telegiornale, in assenza di serial killer e naufragi vacanzieri, deve per forza di cose trovare un modo per catalizzare l’attenzione dei poveri italioti. La scelta, in questi ultimi tempi, sembra esser ricaduta sul meteo.