
Il rapporto tra arte contemporanea, design ed alta moda si fa sempre più serrato e prolifico. Grandi archistar ed artisti di chiara fama si impegnano con altrettanti fashion brands internazionali, dando vita a proficue collaborazioni che spesso e volentieri incontrano grandi consensi di pubblico ed in alcuni casi creano dei veri e propri oggetti di culto.
Ecco quindi che MAC collabora con Cindy Sherman, Louis Vuitton con Takashi Murakami (che fra l’altro ha creato una serie di meravigliose e coloratissime borse per il brand francese) e Stella McCartney con Barry Reigate. Non sappiamo esattamente cosa spinga gli artisti a buttarsi nel campo della moda, forse sono i tanti soldi promessi dai brands, forse è la voglia di abbracciare un più vasto bacino di pubblico o forse solamente per il gusto di divertirsi a creare qualcosa di insolito, seguendo sempre la propria sensibilità ed applicandovi la propria cifra stilistica.
La scorsa settimana i cittadini di New York saranno stati decisamente sorpresi quando all’uscita della metropolitana o passeggiando per le vie della città si sono ritrovati un camion con agganciato un cassone su cui era posta una scultura itinerante di Santiago Sierra. L’opera è costituita da sole due lettere che vanno a formare la parola NO, atto di dissenso generico che dopo lo stop a New York (e dopo aver già girato per tutta Europa) si dirigerà a sud verso Art Basel Miami.
