berlino
Rebecca Agnes alla VBM 20.10 di Berlino
Versione Italiana
PLANETEN/PIANETI
Rebecca Agnes
12. Maggio – 8. Giugno 2012
Orari di apertura Martedì-Sabato dalle 14.00 – 18.00
e su appuntamento.
Opening: Sabato 12 Maggio 2012 alle 19.00
Il risultato di uno studio fondato sull’osservazione, sull’analisi e sulla scoperta che supera la soglia della superficie reale per insinuarsi nella dimensione artistica, si concretizza in PLANETEN. Un percorso su più livelli, quello di Rebecca Agnes che, supportata dal suo bagaglio culturale, visivo ed esperienziale, attraversa la dimensione fisica e quella mentale, elaborando una narrazione volta ad evocare i nessi tra letteratura, scienza, immaginario personale e collettivo.
Gli anarchici fermano il BMW Guggenheim Lab
Qualche tempo fa il museo Guggenheim di New York ed il prestigioso brand automobilistico tedesco BMW hanno deciso di collaborare ad un’interessante joint venture. Dalla proficua collaborazione è nato il Bmw Guggenheim Lab, una struttura mobile itinerante a metà fra il luogo di incontro tra designer, creativi e lo spazio pubblico. L’idea è quella di creare un vero e proprio laboratorio interdisciplinare con teams di talenti emergenti nel campo dell’urbanismo, dell’architettura, dell’arte, del design, della scienza, della tecnologia e della sostenibilità, il tutto per migliorare la vita urbana contemporanea.
Un progetto ambizioso che in 6 anni si è riproposto di migrare in ben 9 città del globo con 3 diverse strutture mobili. Per ogni tappa sono stati studiati eventi specifici e programmi educativi correlati al tema di ciascun ciclo: workshop, discussioni pubbliche, performance e incontri. Il BMW Guggenheim lab è stato lanciato a New York dove è rimasto ospite dal 3 agosto al 16 ottobre 2011.
Lars il folle strega anche Berlino con la sua Melancholia
Un folle, un visionario, un genio. Lars von Trier, regista danese, amante e prigioniero delle ferree regole che puntualmente abbatte con una punta di sadismo ed ironia. Il Lars von Trier di The Kingdom, di Epidemic, di Breaking the Waves e de Le Cinque Variazioni. Il Lars von Trier celebre per le paure, per le depressioni e per le fobie che lo torturano. Non viaggia in aereo e sceglie sempre auto e treni di una determinata compagnia. E’ sempre in lotta con qualche presunto cancro o altra malattia mortale che puntualmente ravviva la sua infinita ipocondria.
Il Lars von Trier che ogni anno macina chilometri e chilometri attraverso mezza Europa per recarsi al Festival del cinema di Cannes, rigorosamente con il suo camper. Ed è a Cannes che nel maggio di quest’anno, rilasciando dichiarazioni scellerate riguardo ad Hitler ed al nazismo viene giustamente allontanato. Il Lars von Trier che si scusa ma non ha scusanti, che dovrebbe essere severamente punito perché un personaggio della sua levatura non può pronunciare simili oscenità, anche se dettate dalla depressione.
Art Forum Berlin chiude i battenti
Si parla spesso di ripresa economica di tutto il sistema dell’arte contemporanea e puntualmente, alla fine di ogni manifestazione di mercato, si sciorinano gli ottimi risultati ottenuti cercando di convincere investitori, addetti del settore e collezionisti del sempre più positivo andamento degli affari. Alcune volte però accadono eventi poco rassicuranti che sembrano rovinare la festa al positivismo imperante.
La maggior parte degli eventi negativi ricadono sulle fiere del contemporaneo, questo poiché negli ultimi tempi queste manifestazioni spuntano come funghi, avvicendandosi ed accavallandosi l’una sull’altra. Proprio la scorsa settimana i vertici della prestigiosa fiera Art Forum Berlin avevano annunciato di voler unificare la manifestazione alla consorella Art Berlin Contemporary.
Ai Weiwei in fuga dalla Cina sceglie Berlino
Circa due anni fa le istituzioni avevano incredibilmente invitato Ai Weiwei a costruire uno studio nella città di Shanghai, come previsto dal progetto di edificazione di un nuovo distretto artistico. Ma lo scorso anno tutto è cambiato e le autorità cittadine hanno quindi deciso di radere al suolo lo studio di Weiwei che è stato definitivamente abbattuto l’11 gennaio scorso. Ovviamente Il coraggioso artista non ha mollato la presa ed ha deciso in questi giorni di migrare verso lidi più tranquilli per la sua arte. Weiwei ha infatti deciso di stabilire a Berlino la sua seconda casa.