
Occhi puntati su di un grande dipinto di Andy Warhol del 1986, comparso lo scorso mercoledì ad un’asta da Sotheby’s. Il dipinto è stato venduto da Tom Ford, stilista, regista ed accanito collezionista d’arte. Il suo acquirente si è impossessato dell’importantissima opera dopo una lunga asta per telefono che ha portato le quotazioni del dipinto da 15 milioni di dollari a 32.6 milioni di dollari.
L’opera ritrae un Warhol in viola su sfondo nero ed è stata dipinta esattamente un anno prima della sua morte. Esistono in totale 5 versioni dell’autoritratto, ognuna con un differente colore. L’Andy Warhol Museum di Pittsburgh detiene due copie, una in giallo e l’altra in blu. Il Modern Art Museum di Fort Worth ne possiede una verde ed infine i magnate Peter M. Brant è il proprietario del dipinto in rosso.



Di furti d’arte ne abbiamo parlato e sicuramente ne parleremo ancora poichè il numero delle opere trafugate è in netta ascesa e supera di gran lunga quello dei capolavori ritrovati. Questa volta vorremmo parlarvi di un fatto accaduto nel lontano 1990 che rappresenta sicuramente un valido esempio di furto insolito e ben riuscito. Circa dieci anni fa, esattamente il 18 marzo del 1990, due persone bussarono alla porta dell’Isabella Stewart Gardner Museum di Boston nel Massachusetts. Gli uomini indossavano un’uniforme delle forze di polizia cittadine e così nessuno si stupì troppo di quell’insolita visita dopo la mezzanotte.