La storia di Herbert e Dorothy Vogel è troppo bella per essere vera, talmente perfetta e romanzata che Megumi Sasaki ne ha tratto un curioso e non proprio eccelso film documentario uscito nelle sale americane quest’anno dal titolo Herb and Dorothy.
La storia di Herbert e Dorothy Vogel tuttavia è del tutto reale e molto più affascinante di un milione di romanzi o films. Agli inizi degli anni ’60 i coniugi Vogel rispettivamente impiegato delle poste e bibliotecaria ben lungi dall’essere benestanti, si sono messi in testa di collezionare opere, spinti da un comune quanto appassionato amore per l’arte contemporanea. Un atto del collezionare nato dalla sola curiosità senza l’aiuto di critici, galleristi o art advisors e fondato principalmente sull’intuito.


Se siete estimatori d’arte contemporanea probabilmente avete anche il sogno di poter un giorno costruire una piccola collezione di opere, magari molti di voi già possono contare su qualche pezzo da novanta o qualche stampa in edizione limitatissima. In ogni caso futuri collezionisti o grandi collezionisti attenti a voi, non trasportate mai le vostre preziose opere nel Regno Unito.