La nuova guerra di Justin Lowe

Dopo la personale del 2007, il 22 gennaio 2010 torna ad esporre presso la Galleria Cesare Manzo di Roma Justin Lowe, artista del panorama newyorkese, recentemente in una doppia personale con Jonah Freeman alla Deitch Project di N.Y. (Black Acid Co-op, luglio-agosto 2009).

Lowe espone in questa sede più di trenta collage dal sapore visionario e surreale, seguendo quella scia psichedelica e libertaria che contraddistingue il suo lavoro. Attinge a piene mani dall’immaginario anni ’60 e dal vintage più estremo, sovrapponendo e mescolando copertine di libri, locandine di film e stralci di dischi. Il risultato è sempre elastico e multisensoriale. Conosciuto per le elaborate installazioni, Lowe continua ad usare le sue intense e intrusive composizioni, che intersecano bidimensionalità e tridimensionale per mezzo di dipinti-collage, video e specchi. La manipolazione dei media altera le percezioni dello spettatore conducendo ad associazioni inverosimili: i soggetti, icone di cultura e costume del passato, ammiccano da inconsuete angolazioni confondendo leggenda e storia.

ESPO ricopre i muri con le sue lettere d’amore


Importante operazione artistica di Steve Powers in arte ESPO, street artist americano che ha letteralmente invaso I muri di Philadelphia con una grande serie di nuovi graffiti. ESPO ha dipinto la bellezza di 50 muri con grandi e coloratissime composizioni incentrate sul tema dell’amore, il progetto prende infatti il nome di Love Letter. L’evento sponsorizzato dal Pew Center for Arts & Heritage e dal programma di mural art delle autorità cittadine si è svolto tra la 63esima e la 45esima strada nei pressi del mercato, alla creazione delle opere hanno partecipato anche alcuni esponenti di spicco del mondo della street art oltre che ad un piccolo ma agguerrito gruppo di artisti locali.

La manifestazione è stata organizzata in un mese e sarà accompagnata da due libri ed un film documentario oltre che un workshop di insegnamento di graffiti per i giovani artisti di Philadelphia.  Le opere di ESPO sono state concepite in sequenza in modo da essere viste dai passeggeri del treno, in questo modo sarà possibile ammirare lo scorrere delle diverse scritte come in una pellicola filmica.

Francesco Clemete super star a Soho

Incredibile evento lo scorso 2 maggio alla Deitch Projects a Soho, una delle gallerie più cool di New York in uno dei quartieri più famosi in relazione all’arte contemporanea. Lo spazio espositivo ha ospitato una grande mostra dal titolo History of the Heart in Three Rainbows dedicata al nostro Francesco Clemente, già estremamente famoso negli States, che ultimamente sembra viaggiar ancor più a vele spiegate.

L’artista ha presentato tre grandi tele di circa 18 metri dividendole successivamente in 5 separate sezioni. Le monumentali tele dipinte ad acquerello hanno letteralmente fasciato il perimetro della galleria creando un’atmosfera rituale e di contemplazione. L’artista ha tradotto l’esperienza della vita spirituale in arte riproducendo nelle opere la forza e la luce dell’arcobaleno come lampo nella lunga notte a tinte scure della tavolozza dell’artista.