La mostra raccoglie le opere di 18 studenti dell’Accademia Albertina di Belle Arti e rappresenta l’esito conclusivo di un percorso svolto con i docenti dell’Accademia, in collaborazione con la Fondazione Camis de Fonseca e l’Istituto di Studi Storici “Gaetano Salvemini”, intorno al tema della Shoah. Partendo dall’analisi storica e artistica della rappresentazione della Shoah gli studenti hanno costruito nuove modalità di espressione e nuovi linguaggi iconografici. Il percorso che ha portato alla mostra si è incentrato sulla riflessione intorno agli aspetti psicologici, antropologici e storici che comportano la costruzione dell’immagine del nemico, fino a demonizzarlo e a volerne lo sterminio. A partire da questa consapevolezza gli studenti hanno tradotto la percezione soggettiva della memoria di quell’evento in una espressione artistica e creativa.
Il tentativo di rappresentare la Shoah attraverso l’arte che questa mostra propone nasce da una riflessione culturale ma soprattutto da una condivisione umana del dramma vissuto da milioni di persone, deportate e uccise nei Lager nazisti, e dalla convinzione che anche il dolore può e deve essere rappresentato. La conoscenza storica si trasforma così da parte delle nuove generazioni in un adattamento personale e artistico di quel dramma non personalmente vissuto.