Presentazione del volume Italian Conversations – Art in the age of Berlusconi al MAXXI B.A.S.E.

Il volume Italian Conversations – Art in the age of Berlusconi, è il risultato di una residenza itinerante nelle città di Roma, Bologna, Milano, Torino, Napoli, Palermo e Lecce del duo olandese Fucking Good Art (Rob Hamelijnck e Nienke Terpsma) che si è posto come ascoltatore della complessità del panorama culturale italiano nel contesto economico e politico attuale.

La pubblicazione, partendo da una ricognizione sul territorio, attraverso un’esperienza di viaggio e studio, fornisce una mappatura delle realtà culturale italiana, ponendosi come una originale ricerca critica. I due artisti olandesi, condotti nelle loro indagini dai partner che hanno preso parte al progetto, si sono confrontati direttamente con intellettuali, artisti, operatori culturali e voci di rilievo, vivendo in maniera diretta i fatti che, nell’ultimo anno, hanno portato a indebolire il già precario ruolo delle istituzioni nell’ambito culturale.

Domenico Antonio Mancini alla Fondazione Morra Greco di Napoli

Il 23 giugno alle ore 19 la Fondazione Morra Greco di Napoli inaugura la mostra personale Altre Resistenze dell’artista napoletano Domenico Antonio Mancini. Per l’occasione l’artista ha realizzato una grande installazione nel basement del Palazzo. Lo spazio è occupato da una serie di 9 tavoli sui quali sono esposte altrettante armi, riprodotte in cartapesta. Tra queste una bomba a mano, una P38, un carcano 91, tutte armi utilizzate durante alcuni episodi della Resistenza che hanno interessato il quartiere di Ponticelli.

Ad accompagnare l’installazione, nove tracce audio ripropongono in maniera frammentaria alcune interviste ai protagonisti delle vicende in questione; interviste che fanno parte di un archivio che ricostruisce alcuni eventi bellici che si sono svolti nell’area orientale di Napoli e dalle quali l’artista ha ricavato le notizie relative alla tipologia di armi usate , le circostanze e gli umori dei protagonisti. La cartapesta con cui sono realizzate le armi è ottenuta utilizzando le pagine della Costituzione Italiana. Questo procedimento era già stato utilizzato da Domenico Antonio Mancini nella realizzazione dell’opera Senza Titolo (2010), che consisteva in una rastrelliera di fucili, moschetti, utilizzati dai partigiani contro le truppe nazi-fasciste.

Il Bac di Bari nell’occhio del ciclone

Uno Tsunami si è abbattuto sul progetto Bac, il museo dell’arte contemporanea di Bari fortemente voluto dal sindaco Michele Emiliano e dai vertici della Fondazione Morra Greco di Napoli. L’importante istituzione è attualmente in fase di progettazione all’interno degli spazi del Teatro Margherita e dell’antico Mercato Del Pesce di Bari.

Già dalla sua inaugurazione il Bac potrebbe contare su oltre 500 opere in collezione permanente proveniente dalla Fondazione che ha inoltre dichiarato di voler lanciare due nuovi poli per l’arte contemporanea rispettivamente a Napoli e a Palermo. Questa notizia non fa altro che sollevare le nostre perplessità visto che attualmente il nostro stivale non riesce a tener in vita nemmeno le istituzioni preesistenti sul suolo.