Il fotoritocco prima di Photoshop

Il fotoritocco è una pratica che non smette mai di affascinare e stupire. Alzi la mano chi non ha mai utilizzato Photoshop almeno una volta per creare qualche immagine surreale o semplicemente per virare i toni o ancora correggere i tanto odiati occhi rossi. Negli ultimi dodici anni il mondo della creatività è stato completamente invaso dalle manipolazioni digitali e molti artisti sono riusciti a far breccia nel mondo dell’arte internazionale.

Se l’opera d’arte rimane dentro al computer

 L’ingresso degli home computers, per usare un’espressione vagamente nostalgica, all’interno del mondo dell’arte contemporanea ha senz’altro aperto nuove prospettive agli artisti e ridefinito il concetto stesso di produzione dell’opera. Software altamente sofisticati come Final Cut e Avid hanno velocizzato il processo di montaggio video, riducendo drammaticamente l’ingombro dei macchinari e la complessità di tale operazione. Per quanto riguarda la fotografia, i programmi di fotoelaborazione come Photoshop hanno dato vita ad una nuova era creativa, rilanciando il concetto di manipolazione dell’immagine.

Anche le tecniche installative hanno subito un radicale cambiamento, tutto questo grazie a piattaforme come AutoCad che permettono la realizzazione tridimensionale del progetto ideato, rendendo così possibile la visione anticipata di architetture complesse all’interno dello spazio. La tecnologia, oltre alle nuove possibilità ed alla riduzione di tempi e costi ha inoltre avvicinato l’artista a determinate pratiche che fino a poco tempo fa erano appannaggio esclusivo dei tecnici e dei laboratori altamente specializzati.

Casio trasforma la cornice in opera d’arte

Per tutti gli anni ’80 e gran parte dei ’90 l’azienda giapponese della Casio ha monopolizzato il mercato della tecnologia, invadendo il mercato con simpatici quanto utili calcolatrici ed orologi da polso decisamente innovativi. Nel corso degli anni la Casio ha continuato a produrre materiale di alto livello ma è stata sicuramente un poco sommersa da un mare magnum costituito da migliaia di altre aziende. Oggi però la Casio potrebbe ravvivare l’attenzione con un prodotto sbalorditivo che interesserà anche il nostro caro mondo dell’arte contemporanea.

La ditta giapponese ha infatti svelato una Digital Art Frame (cornice di arte digitale) capace di trasformare le fotografie che vengono inserite al suo interno in dipinti ad olio, acquerelli ed altre tecniche pittoriche. La sensazionale cornice digitale è stata da poco presentata al CES, Consumer Electronics Show di Las Vegas (aperto dal 7 al 10 gennaio), la più grande kermesse internazionale del settore elettronica, con i suoi oltre 2.500 espositori.