Scardinare le porte blindate dell’arte contemporanea

Solitamente il mondo dell’arte contemporanea è ben saldo sulle sue posizioni e cinicamente slegato dalle altre attività artistiche che lo circondano. Musica, cinema e teatro di “ricerca” sono attività creative definite come “sperimentali” ma raramente esse riescono ad introdursi all’interno di musei, gallerie o altri canali del contemporaneo. Eppure le nuove ondate creative hanno più volte confermato uno sconfinamento patologico che agisce in regime di sottrazione di idee. Ecco quindi che le performance divengono brutte copie del teatro sperimentale, la video arte rubacchia a piene mani dal cinema sperimentale e le installazioni sonore con i loro quattro suoni prodotti con il Mac non fanno altro che confermarci che gente come Edgard Varèse o meglio ancora Giacinto Scelsi era forse cento anni in avanti rispetto ai propri tempi.

Dunque, le giovani leve che creano ignorando il passato operano in totale disonestà intellettuale involontaria, che poi sarebbe ignoranza, e peggio ancora non aggiungono altro a quanto si era già detto. Ed allora meglio sarebbe non pensare a compartimenti stagni ed aprirsi un poco quando si parla di creatività seminale, del resto a trincerarsi esclusivamente nel mondo dell’arte contemporanea escludendo l’esterno, bisognerebbe considerare John Cage un semplice musicista come Pupo o Merce Cunningham un ballerino punto e basta, collega di Enzo Paolo Turchi. Per la Whitney Biennial edizione 2012 i curatori Elisabeth Sussman e Jay Sanders hanno operato una selezione di artisti che tiene conto del mondo della creatività a 360 gradi.

Whitney Biennial e la Triennale al New Museum, ecco tutti i partecipanti..

Dopo la spumeggiante edizione firmata da Francesco Bonami, che fra l’altro ha riscosso un ottimo successo di pubblico e critica, la Whitney Biennial torna a far parlare di sé. In questi giorni infatti sono trapelati i nomi degli artisti partecipanti alla prossima edizione che si terrà dal 1 marzo al 27 maggio 2012. Fra i partecipanti anche grandi registi/documentaristi come Werner Herzog e Frederick Wiseman, autore di affascinanti quanto sconcertanti film verità come Near Death, girato all’interno di un nosocomio americano.

A curare la Biennial sarà il duo formato da Elisabeth Sussman e Jay Sanders, ex direttore della Greene Naftali Gallery di New York, praticamente un vero volpone del mercato che ha già organizzato molte mostre di successo. Il duo ha operato una scelta – non scelta visto che gli artisti partecipanti sono addirittura 51, segno evidente che il minestrone/padiglione Italia di Vittorione Nazionale© ha fatto scuola. Ma vediamo chi parteciperà alla Whitney Biennial 2012:

 1. Kai Althoff

2. Thom Andersen

3. Charles Atlas

4. Lutz Bacher

5. Forrest Bess (by Robert Gober)

6. Michael Clark

7. Dennis Cooper and Gisèle Vienne

Il Moma dedica una retrospettiva a Frederick Wiseman, maestro del cinema verità

Il Moma di New York si prepara ad ospitare una grande retrospettiva dedicata al mitico regista Frederick Wiseman. L’istituzione museale ha concluso l’acquisizione di ben 36 copie di alcuni film del regista americano e li presenterà al pubblico dal 20 gennaio 2010 fino al successivo 31 Dicembre 2010.

La retrospettiva si aprirà con la proiezione del film Basic Training (1971) seguita da una conversazione onstage. La mostra continuerà con altri cavalli di battaglia di Wiseman come Titicut Follies (1967) fino ad arrivare a progetti più recenti come La Danse—The Paris Opera Ballet (2009) ed il nuovissimo Boxing Gym (2010). Per più di quarant’anni Wiseman ha usato una cinepresa leggera a 16 millimetri ed un equipaggiamento sonoro portatile per studiare il comportamento umano, le sue contraddizioni e le manifestazioni imprevedibili.