Il Moma di New York si prepara ad ospitare una grande retrospettiva dedicata al mitico regista Frederick Wiseman. L’istituzione museale ha concluso l’acquisizione di ben 36 copie di alcuni film del regista americano e li presenterà al pubblico dal 20 gennaio 2010 fino al successivo 31 Dicembre 2010.
La retrospettiva si aprirà con la proiezione del film Basic Training (1971) seguita da una conversazione onstage. La mostra continuerà con altri cavalli di battaglia di Wiseman come Titicut Follies (1967) fino ad arrivare a progetti più recenti come La Danse—The Paris Opera Ballet (2009) ed il nuovissimo Boxing Gym (2010). Per più di quarant’anni Wiseman ha usato una cinepresa leggera a 16 millimetri ed un equipaggiamento sonoro portatile per studiare il comportamento umano, le sue contraddizioni e le manifestazioni imprevedibili. Le sue sperimentazioni documentaristiche lo hanno portato ad avventurarsi in situazioni istituzionali dove l’autorità crea uno sbilancio di democrazia. Come i grandi narratori del diciannovesimo secolo, Wiseman combina l’epica all’intimità. I suoi film spaziano nel vasto panorama della vita americana in una sorta di commedia umana che non perde mai la sua vitalità.
Spesso causticamente buffi ma sempre sperimentali e profondi, i film documentari di Wiseman sono incentrati su temi ben precisi: l’istituzione militare (Basic Training; Sinai Field Mission, 1978; Manoeuvre, 1979 e Missile, 1987); le relazioni tra umani ed animali (Primate, 1974; Meat, 1976; Racetrack, 1985; e Zoo, 1993); l’educazione e lo studio (High School, 1968; Blind, 1986; Deaf, 1986; Multi-Handicapped, 1986 e High School II, 1994); la medicina (Hospital, 1969; and Near Death, 1989); le forze di polizia (Law & Order, 1969; Juvenile Court, 1973; Domestic Violence 1, 2001; Domestic Violence 2, 2002 e State Legislature, 2006); le arti (Ballet, 1995; La Comédie-Française, 1996; e La Danse—The Paris Opera Ballet’); la moda (Model, 1980; e The Store, 1983); fede e religione (Essene, 1972); ed infine sport e tempo libero (Racetrack, 1985; Central Park, 1989; Aspen, 1991 ed il nuovo Boxing Gym). Insomma anche se vi trovate a New York per il prossimo anno vi consigliamo vivamente di presenziare alla mostra, se invece rimarrete in italia correte ad accaparrarvi una copia in home video di un qualsiasi film di questo fantastico regista.