Margot Quan Knight alla Gagliardi Art System di Torino

La galleria Gagliardi Art System è lieta di presentare Screenshots, nuovo progetto inedito di Margot Quan Knight (dal 7 giugno al 21 luglio 2012). L’artista, la cui ricerca è da sempre focalizzata sull’interpretazione fotografica del reale, spesso con esiti stranianti e poetici, indaga ora, con originalità di visione e mezzi, nuove percezioni visive suggerite da strumenti come Skype, sempre più di uso comune.

La frammentazione di visione tipica di questa modalità di comunicazione (che è in parallelo frammentazione emotiva, poiché le persone connesse sono fisicamente lontane ma unite da relazioni affettive) viene tradotta dall’artista con un’immagine in pixel dipinti su tela, bianco su bianco, percepibile solo con una particolare inclinazione della luce.

J&PEG, I Santissimi e Ahmad Nejad alla Gagliardi Art System di Torino

Gagliardi Art System è lieta di presentare per la prima volta a Torino la ricerca di tre giovani artisti: J&PEG e Ahmad Nejad, i Santissimi che realizzano, per questa occasione, progetti specifici e articolati per lo spazio di Via Cervino 16. J&PEG (Antonio Managò e Simone Zecubi) presentano Caso Comune, progetto artistico di a cura di Alberto Mugnaini. Verranno esposte opere di grande formato espressamente realizzate per l’occasione, consistenti in fotografie digitali e pittura acrilica su PVC montato su telaio. La realizzazione fotografico-pittorica rappresenta la fase finale di un processo che vede i due artisti impegnati in una vera e propria perfomance, durante la quale essi stessi, coadiuvati o meno da altri attori, impersonano i soggetti dei loro lavori.

L’arte plastica dei J&PEG consiste nel ricercare la cifra visiva, il geroglifico simbolico del nostro vivere attuale. La perdita d’identità che esprime è quella di un’identità stereotipata, l’angoscia che pervade queste immagini è l’ansia del soggetto reificato che si mette in scena e dà vita a un teatro di crisalidi in cui esso stesso si fonde alle cose. Queste sagome che fanno una sola massa con i loro bagagli, statuarie e metafisiche, sono i prodotti di una umanità che si trova tanto più nuda in quanto spogliata da una degenerazione della carne.

Artefiera Bologna 2010, il meglio visto da GlobArtMag

Michael Johansson

E domenica finalmente la neve è caduta su Bologna, silenziosa e padrona del mondo ha coperto i soliti chiacchiericci su chi ha venduto e chi no, sulla crisi economica, sui vip e sui presunti tali. Già perchè Artefiera ancora una volta ha ritrovato se stessa riconfermandosi come  grande evento che attira ogni anno un sempre più grande bacino di pubblico riuscendo a catalizzare l’intera attenzione della scena artistica italiana. La crisi ha forse spinto i dealers ad una più consona prudenza, ad un porsi dietro i sacchi di sabbia ma con le armi ben affilate. Di sperimentazioni e di cose molto più pacate se ne son viste, in un preciso bilanciamento che non ha mai superato la misura ed ha contribuito ad acuire il successo dell’evento. Vorrei qui di seguito elencare in ordine sparso le offerte gallerie nazionali che più hanno colpito la mia immaginazione, scusandomi se qualcuno è rimasto fuori da questa personalissima lista che non ha il piglio della critica ragionata ma si riallaccia alla libertà propria del pensiero creativo.

Ben pesato e ben pensato lo spazio della Galleria Continua, Loris Cecchini su tutti ma di ottime proposte, da Michelangelo Pistoletto, Hans Op de Beeck e Shilpa Gupta, la galleria di San Gimignano ne ha sfoggiate parecchie. Monumentale sino a sfiorare la bellezza di una mostra museale lo spazio di Lorcan O’Neill di Roma che con l’installazione di Richard Long ha ampiamente rimborsato a tutti il prezzo del biglietto, sugli scudi anche Pietro Ruffo e la prezzemolina Tracey Emin.

Sophy Rickett è l’Icona di Art Verona 09

 Con ICONA, ArtVerona dà evidenza e riconoscimento alle gallerie espositrici, che della fiera sono anima ed espressione. Lo fa acquisendo un’opera che simbolicamente rappresenta la fiera stessa, nel suo essere manifestazione che contribuisce ad esprimere valori e tendenze dell’arte contemporanea.

Fra le proposte pervenute, la commissione selezionatrice ne seleziona dieci e indica quella che, a suo giudizio, risulta più significativa, sia per la qualità artistica e l’espressività simbolica, sia per il rapporto tra suo valore e prezzo.
Nel 2006, il riconoscimento è andato a Jumping-Carousel dell’artista Julia Bornefeld, rappresentata in fiera da Antonella Cattani contemporary art di Bolzano.

Ad Art Basel torna Scope

Basilea Scope, l’acclamata manifestazione artistica che ha l’obbiettivo di mettere in mostra le nuove tendenze dell’arte contemporanea, ritorna a Basilea dall’8 al 14 giugno 2009 per il terzo anno consecutivo ospitando un numero sempre più crescente di gallerie di fama internazionale in un evento senza eguali al mondo. Quest’anno SCOPE si presenterà in una nuova veste allo Sportplatz Landhof a soli 200 metri da Art Basel, nel cuore della città.

Il nuovo padiglione offrirà più di 8.000 metri quadrati di superficie espositiva che rappresenterà una grande vetrina sul mercato dell’arte contemporanea internazionale  per galleristi, collezionisti, curatori, artisti, critici ed amanti dell’arte. SCOPE è stata istituita nel 2002 ed ha continuato a crescere sia in volume sia in fama divenendo in poco tempo uno dei più grandi eventi d’arte che abbraccia con le sue varie edizioni internazionali città come Miami, New York, Londra e Basilea oltre che le nuove sedi previste per il 2010 che saranno ospitate ad Istanbul e a Madrid.