Il museo te lo paga Banksy

Ancora una volta la grande panoramica sulla street art dal Art in the Streets, fortemente voluta da Jeffrey Deitch nel suo MOCA di Los Angeles, torna a far parlare di sé. La mostra ha ricevuto critiche freddine da parte della stampa di settore ed in seguito la polizia losangelina ha attuato una dura politica di repressione contro gli street artist locali che in onore della grande mostra, avevano iniziato a creare le loro opere nei dintorni del museo “imbrattando i beni pubblici” o almeno questa è la tesi sostenuta delle autorità.

La street art, lo dice il termine, è una forma artistica nata per essere creata e fruita liberamente nel contesto urbano. Con le mostre nei musei però le cose cambiano, ad esempio il biglietto d’ingresso di Art in the Streets costa 10 dollari, una cifra che molto spesso non tutti possono permettersi, specialmente i più giovani. Ad ovviare a questo problema ci ha pensato Banksy, che in questi giorni ha compiuto una delle sue azioni ad effetto.

The Fall, il disco dei Gorillaz totalmente composto con l’iPad

Conoscete i Gorillaz? ebbene stiamo parlando di una band musicale che pur non esistendo esiste, una band virtuale insomma. Damon Albarn infatti è l’unico membro permanente del gruppo ma di volta in volta i protagonisti cambiano. Fisicamente la band esiste sotto forma di quattro personaggi animati che rispondono ai caleidoscopici nomi di 2D, Murdoc, Noodle e Russel. I personaggi sono stati creati da Jamie Hewlett, talentuoso artista cautore del comic book Tank Girl. Il primo album della band pubblicato nel 2001, e contenente l’incredibile hit Clint Eastwood, ha venduto oltre un milione di copie ed è valso alla band l’entrata nel Guinness dei primati come band virtuale di maggior successo.

In questi giorni è uscito The Fall, ultima fatica di Albarn totalmente composta e suonata tramite iPad. L’album è stato registrato durante l’ultimo tour della band e si tratta di una sorta di quaderno di appunti. Albarn, come noto, non si separa mai dal suo iPad che usa abitualmente per registrare video, suoni e conversazioni mentre si trova in tour in tutto il mondo con la sua band virtuale.

Al MACRO di Roma la Treccani sottolio, conserva di una cultura ormai scaduta

In questi giorni (inaugurata il 16 dicembre fino al 16 gennaio 2011) il MACRO di Roma ospita una curiosa mostra di Benedetto Marcucci intitolata Treccani Sottolio. L’installazione è appunto costituita da volumi della celebre enciclopedia conservati come se si trattasse di sottaceti. L’intento è quello di conservare la validità di un’istituzione tutta italiana che negli ultimi anni è stata vittima della grande rivoluzione Wikipedia. Parlando di dati nel 2003 l’enciclopedia Treccani aveva un bacino di ordini di 50mila unità mentre nel 2009 le ordinazioni si sono praticamente dimezzate scendendo a circa 26mila.

Questo poichè Wikipedia ha aperto le porte del sapere a tutti, concedendo gratuitamente un mare di informazioni. Dalle pagine de Il Giornale apprendiamo che Wikipedia non è attendibile e che la Treccani ha quindi qualcosa in più da offrire. Questo potrebbe essere anche vero ma è pur vero che questo calo di attenzione generale e colpa di un’industria italiana  che non si è saputa adeguare ai cambiamenti della rete.

Art Assault il videogame dove puoi combattere contro Damien Hirst e Marina Abramovic

Conoscete il famoso video gioco open source FPS intitolato Assault Cube? Ebbene AssaultCube  è uno sparatutto in prima persona di quelli che vanno per la maggiore nel mondo dei moderni videogames. Anche se il suo scopo principale è quello del gioco in multiplayer, esso vanta anche una modalità in giocatore singolo, contro il computer. Assault Cube è attualmente disponibile gratuitamente per le piattaforme Microsoft Windows, Linux e Mac OS X. Il violento videogame fu progettato nel Luglio del 2004 mentre la prima versione ufficiale venne rilasciata nel Novembre 2006 ed il progetto iniziale prevedeva di creare un gioco completamente nuovo, che fosse però semplice e realistico allo stesso tempo, nonché molto giocabile.

Da quella data il videogioco ha subito numerose modifiche ma il succo è sempre lo stesso, sparacchia qua e la con sofisticate armi e fai fuori i tuoi nemici per conquistare il tuo obiettivo finale. In questi giorni Paul Steen ha creato una piccola variante grafica del celebre videogame denominata Art Assault, la quale permette di far combattere l’utente contro prestigiosi nomi dell’arte contemporanea.