Il peggio del 2011 – parte seconda

Come promesso ecco il resto della lista del Peggio dell’arte contemporanea di questo 2011 che si appresta ad uscire di scena. Come al solito noi ci auguriamo di non dover assistere a tali scempi anche nel 2012 ma in fondo in fondo anche le brutturecontribuiscono a rendere unico il variegato mondo dell’arte. Bando alle ciance e via con il resto dell’Hit parade:

6 I molteplici “no” al Padiglione Italia – Ad una carneficina del genere non si poteva far altro che rispondere con un “no grazie”. Il problema è che il rifiuto al Padiglione Italia curato da Vittorione Nazionale©, da questione squisitamente privata ed individuale è divenuto una sorta di res publica, tramutandosi nell’ennesima occasione per racimolare un poco di pubblicità gratuita. Decine di artisti si sono azzuffati per comparire tra le pagine dei magazine d’arte contemporanea, declamando a gran voce il loro disprezzo e le loro preoccupazioni per il futuro dell’artesistema. Per il 2012 l’Oracolo consiglia un pizzico di discrezione in più.

7 La statua di Giovanni Paolo II alla stazione Termini di Roma – Batman? Un vespasiano? Un busto del duce? Una garitta? No è l’effige del Santo Papa ideata da Oliviero Rainaldi. Sin dal giorno della sua inaugurazione l’opera è divenuta il bersaglio prediletto della critica e dell’intera cittadinanza. Il quotidiano Repubblica le ha dedicato un sondaggio da cui risulta che il 90% dei lettori la disprezza, i vandali l’hanno più volte attaccata. Tra telecamere di sorveglianza, piantonamenti, restauri e proposte di trasferimento non c’è pace per il povero Papa. Per il 2012 l’Oracolo consiglia un corso di scultura accelerato.

Correva l’anno 2010, il peggio dell’arte contemporanea visto da Globartmag

Come di consueto Globartmag vi offre il peggio del peggio del 2010. Eventi disastrosi che rappresentano il peggio del minestrone artistico nazionale ed internazionale. Pronti, partenza, via:

– La Turbine Hall del Tate. Prima si decide di ospitare i milioni di semi di girasole di porcellana dell’installazione di Ai Weiwei poi si vieta al pubblico di interagire con l’opera. Tutto perché le polveri della porcellana sono dannose per la salute, lo smog di Londra invece sembra sia un toccasana.

– La Smithsonian National Portrait Gallery di Washingon DC, ovvero come organizzare una mostra sulle diversità ed in seguito emarginare David Wojnarovicz offendendo il mondo intero e le sue diversità.

– Il MAXXI di Roma. Chi ha il pane non ha i denti: un gioiello di museo, una folla di curatori ed il numeroso pubblico che intanto attende una programmazione decente che sembra non arrivare mai. Alla voce mostre future (presente nel sito) troverete solo un evento, può bastare?  

Jerry Saltz ed il peggio dell’arte americana del 2010

Dopo aver stilato la sua personale lista del meglio dell’arte contemporanea, il critico americano Jerry Saltz ha pubblicato in questi giorni sulle pagine del New York Magazine i 10 momenti peggiori dell’arte a stelle e strisce del 2010, noi ve li rigiriamo così come il buon ( o cattivo) Saltz li ha stilati, a partire dal fondo:

10 Un orrorifica sequenza di frasi udite ad Art Basel Miami Beach: Silvia V. Fendi ha dichiarato “Collezionare arte è il nuovo modo di fare shopping“.  Aby Rosen, magnate del mercato immobiliare ha invece proposto questo: ” I tre mondi più importanti della cultura in questo momento sono la moda, il mercato immobiliare e l’arte. Le fiere d’arte inoltre sono posti dove i super-ricchi possono socializzare con persone del loro stesso livello”.

9 La retrospettiva di Tim Burton al MoMa: non una mostra d’arte ma un modo per far soldi attirando gente nel museo.

8 La mostra di Rivane Neuenschwander al New Museum, troppo sentimentale e troppo ovvia.