Leonid Nikolaev leader del battagliero gruppo artistico Voina ha recentemente aggiunto un ulteriore capitolo alla sua già tormentata storia. Nikolaev sembra infatti essersi trasformato in un antieroe degno del più cupo romanzo di Fedor Dostoevskij. Come ben ricorderete alcuni componenti dei Voina sono stati al centro di numerose controversie per aver più volte sfidato le autorità russe. Il gruppo artistico è infatti celebre per delle performance artistiche mascherate da rivolte popolari e viceversa.
Nell’ultima performance, dove tra l’altro il gruppo ha rovesciato alcune auto della polizia, Nikolaev era stato condotto in penitenziario e ne era uscito solo dopo moltissime peripezie (inclusa una cauzione pagata da Banksy). La scorsa settimana Nikolaev era stato chiamato dai vertici della Berlin Biennale per collaborare alla curatela della celebre manifestazione. Durante il weekend però Nikolaev ha partecipato ad una manifestazione contro l’imperante corruzione all’interno delle elezioni politiche in Russia. In seguito la polizia ha interrotto la manifestazione e l’artista è stato condotto alla più vicina stazione di guardia ed è stato nuovamente condotto agli arresti.