Vanessa Beecroft presenta a Napoli VB 66

Lunedì 15 febbraio 2010, a Napoli, nell’edificio progettato alla fine degli anni Venti dall’architetto Luigi Cosenza, sede attuale del Mercato Ittico, Vanessa Beecroft propone la performance VB 66 in collaborazione con la galleria Lia Rumma e la galleria Massimo Minimi.
La performance costituisce la scelta espressiva della Beecroft sin dagli esordi. Profondamente radicata nella cultura classica, la Beecroft crea con le sue performances dei tableaux vivants che nascono da immagini spesso ispirate alla pittura e alla scultura del passato. Vanessa Beecroft pone al centro della propria riflessione i temi dello sguardo, del desiderio, dell’alienazione. Le donne, private di ogni possibilità di dialogo o di relazione, appaiono congelate al di là di un’invisibile barriera. Al tempo stesso il loro isolamento produce l’effetto di far rimbalzare lo sguardo di chi guarda su se stesso, generando una situazione di disagio.

Artefiera Bologna 2010, il meglio visto da GlobArtMag

Michael Johansson

E domenica finalmente la neve è caduta su Bologna, silenziosa e padrona del mondo ha coperto i soliti chiacchiericci su chi ha venduto e chi no, sulla crisi economica, sui vip e sui presunti tali. Già perchè Artefiera ancora una volta ha ritrovato se stessa riconfermandosi come  grande evento che attira ogni anno un sempre più grande bacino di pubblico riuscendo a catalizzare l’intera attenzione della scena artistica italiana. La crisi ha forse spinto i dealers ad una più consona prudenza, ad un porsi dietro i sacchi di sabbia ma con le armi ben affilate. Di sperimentazioni e di cose molto più pacate se ne son viste, in un preciso bilanciamento che non ha mai superato la misura ed ha contribuito ad acuire il successo dell’evento. Vorrei qui di seguito elencare in ordine sparso le offerte gallerie nazionali che più hanno colpito la mia immaginazione, scusandomi se qualcuno è rimasto fuori da questa personalissima lista che non ha il piglio della critica ragionata ma si riallaccia alla libertà propria del pensiero creativo.

Ben pesato e ben pensato lo spazio della Galleria Continua, Loris Cecchini su tutti ma di ottime proposte, da Michelangelo Pistoletto, Hans Op de Beeck e Shilpa Gupta, la galleria di San Gimignano ne ha sfoggiate parecchie. Monumentale sino a sfiorare la bellezza di una mostra museale lo spazio di Lorcan O’Neill di Roma che con l’installazione di Richard Long ha ampiamente rimborsato a tutti il prezzo del biglietto, sugli scudi anche Pietro Ruffo e la prezzemolina Tracey Emin.

Torna a Bologna Videoart Yearbook, edizione 2009

 Dopo il successo delle prime tre edizioni, il Dipartimento delle Arti Visive dell’Università di Bologna presenta Videoart Yearbook 2009, l’«Annuario della videoarte italiana», kermesse di proiezioni video in tre serate che avrà luogo dal 9 all’11 luglio  nel Chiostro di Santa Cristina a Bologna.

La rassegna  indaga nello specifico le forme espressive della videoarte e della manipolazione dell’immagine, due settori in continua e costante espansione nella sperimentazione artistica odierna, anche grazie all’applicazione delle più recenti tecnologie digitali, ormai assimilate nell’ambito dell’arte ed essenziali a molta della produzione più attuale. Videoart Yearbook si offre come un’attenta ricognizione della videoarte contemporanea; una campionatura ragionata che raccoglie, per questa quarta edizione, il meglio delle ultime e più avanzate produzioni video realizzate tra il 2008 e il 2009 nel panorama artistico italiano.

Art Premiere si trasforma per Art Basel 2009

Il settore Art Premiere di Art Basel 40 ( 10-14 giugno 2009 ), evento che stimola il dialogo artistico mediante il confronto tra due artisti,  presenterà quest’anno un’edizione rinnovata che metterà in mostra 19 progetti curati dalle gallerie le quali non solo metteranno a confronto due realtà ma potranno inoltre presentare mostre personali di un’artista di qualsiasi età od esporre materiale storico eccezionale.

Questa nuova formula di Art Premiere tende a focalizzare l’attenzione sugli aspetti curatoriali all’interno dell’attività di una galleria. Con un numero record di oltre 200 domande di iscrizione il comitato di Art Basel assieme ad esperti del settore ha selezionato le gallerie partecipanti di caratura internazionale. La lista include le due gallerie italiane: Galleria Lia Rumma (Milano) e Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea (Torre Pellice/Torino).