Takashi Murakami torna più pop porno che mai

In un nostro precedente articolo su Takashi Murakami avevamo parlato della sua mostra (lo scorso 14 settembre fino al 12 dicembre 2010) alla Reggia di Versailles di Parigi. Nel frangente avevamo notato con abbondante stupore che il frizzante re del pop giapponese si era presentato in una veste decisamente “castigata” evitando le sue celebri creazioni pop-porno, a causa di un vespaio di polemiche scatenate dalla sua chiamata a Versailles ed alimentate un’organizzazione chiamata Coordination Défense Versailles che aveva addirittura raccolto 4.387 firme con l’obiettivo di bloccare l’evento.

Comunque sia, se pensavate che a Murakami fosse balenata in mente l’idea di “mettere giudizio” vi siete sbagliati di grosso perchè il Jeff Koons del giappone è tornato più in forma che mai. Murakami è infatti protagonista assoluto di una grande mostra personale alla Gagosian Gallery di Britannia Street in quel di Londra (in visione dal 27 giugno al 5 agosto 2011) ed ha scelto questa prestigiosa sede per confermare la sua sfrenata passione per gli eccessi.

Dopo il terremoto il Giappone chiama a raccolta i creativi sopravvissuti

Il terribile terremoto dell’11 marzo in Giappone ha già mietuto le sue vittime. Si parla di 3.000 persone tra morti e dispersi, vittime di una scossa di 8,9 gradi della scala Richter e di un conseguente Tsunami che ha letteralmente messo il paese in ginocchio. Intanto la situazione nell’impianto nucleare di Fukushima è ancora in allarme, secondo quanto riferito dal premier giapponese Naoto Kam.

A questo punto il popolo della creatività del Sol Levante ha già lanciato un’importante servizio per la ricerca di artisti dispersi.

Il Drago Rosso e il Drago Blu di Takashi Murakami

Gagosian Gallery è lieta di presentare due nuovi dipinti di Takashi Murakami in occasione della sua prima mostra monografica a Roma (13 novembre – 15 gennaio 2011).

Le due imponenti opere, Dragon in Clouds – Red Mutation e Dragon in Clouds – Indigo Blue, sono composte ciascuna da nove pannelli per una lunghezza totale di diciotto metri. I dipinti raffiguranti dragoni e nuvole, conosciuti come Unryūzu, sono stati fondamentali punti di riferimento anche per Soga Shōhaku, artista giapponese del Settecento la cui creatività eccentrica e coraggiosa è stata di grande ispirazione per Murakami. Queste peculiari rappresentazioni della tradizione mitologica giapponese hanno permesso a Shōhaku di immergersi in un mondo fantastico in cui ricche macchie di inchiostro tendono all’astrazione, trasformando il drago in un mostro animato che contrasta con rappresentazioni più benigne e convenzionali.

La Danimarca organizza una mostra-dibattito sui manga e la pedo-pornografia

Avete presente i manga o gli anime giapponesi? Beh c’è da dire che anche nel nostro paese i personaggi animati o disegnati provenienti dal sol levante sono apprezzati da un numero sempre più crescente di persone. Inutile parlare poi del Giappone, dove il manga è una vera e propria cultura apprezzata da qualunque ceto sociale o fascia d’età. Alcuni fumetti giapponesi sono però alquanto equivoci, ci riferiamo soprattutto a quelli in cui si vedono ragazzine svestite che mettono in mostra i loro corpi formosi o ritratte in atteggiamenti decisamente ammiccanti.

Ebbene non è certamente questo il luogo per fare del facile perbenismo o peggio ancora una caccia alle streghe ma è chiaro che alcuni di questi manga potrebbero facilmente varcare il confine fra l’innocuo fumetto e la pedo-pornografia. In Danimarca questo scottante argomento è divenuto il fulcro di una mostra dal titolo Public debatting erotic Manga (dibattito pubblico sui manga erotici), organizzata dal curatore Christian Hviid-Mortensen.

Takashi Murakami super star

Nuovi e scoppiettanti progetti per l’artista giapponese Takashi Murakami, erede 47enne di un pop americano rivisitato ed arricchito di coloratissimi pupazzetti, fiorellini ed altri soggetti tipici del manga giapponese che invadono opere vendute a centinaia di migliaia di euro.

Il museo Guggenheim di Bilbao ha inaugurato infatti una grande retrospettiva dedicata all’artista in mostra dal 17 febbraio al 31 maggio 2009, con più di novanta opere tra quadri, sculture e installazioni. L’evento dal titolo © Murakami presenta il più vasto compendio del lavoro dell’artista mai presentato in una manifestazione internazionale. Murakami si ispira alle icone degli otaku, i ragazzi che passano gran parte del loro tempo chiusi in casa con una passione ossessiva per i manga e le anime. L’artista stesso ha ribattezzato il suo stile Poku, neologismo che abbraccia il termine otaku fondendolo con il pop.