Il processo polaroid è ideale per la visualizzazione immediata del soggetto ripreso. Nobuyoshi Araki non poteva sfuggire al suo fascino seduttivo, proprio lui che sulla seduzione ha fondato fama e mito. La selezione in mostra dal 19 novembre presso la Chiesa dell’Alba in occasione di Lucca Photo Fest rappresenta il ventaglio dei suoi interessi, o meglio dei soggetti che stimolano la sua fantasia: nudi femminili, ovviamente, fiori, il cielo di Tokio e piccoli oggetti kitsch.
Junichi Shioda, curatore del Tokio Museum of Contemporary Art, commenta: “Le fotografie di Araki sono uno specchio che riflette la realtà nella quale viviamo. Questa realtà include Tokio, una città di energie forti e vuoto umano, lo schiamazzo dei quartieri di divertimento, la casualità degli eventi nella vita quotidiana, le sensuali donne nude, amore e sesso, il cielo e i fiori, vita e morte.” Ciò che più impressiona il pubblico occidentale è la sua fotografia di nudo femminile, di certo carica di erotismo che spesso non viene compreso, meglio frainteso quale fosse la rappresentazione della donna oggetto.