Kali Nikolou da F_AIR – Florence Artist In Residence

Do It Right When No One Is Looking è il progetto conclusivo della residenza di Kali Nikolou, a F_AIR – Florence Artist In Residence per l’estate 2012. Il progetto riflette sullo stato dell’arte e sulle sue politiche, a partire dall’immagine che il nostro paese adotta per rappresentarsi e/o presentarsi al mondo in seguito alle osservazioni dell’artista nelle sue pratiche di deriva critica nella città toscana. La mostra cambierà conformazione di giorno in giorno in base al grado di integrazione con il dipartimento di arte della Florence University of the Arts – suo luogo deputato.

Sarà auspicabilmente il volano per ulteriori considerazioni sull’ontologia dell’artista, sui ruoli delle istituzioni e delle amministrazioni, su come le scelte di queste possano avere ripercussioni sull’insegnamento dell’arte nelle scuole italiane. Cosa succede, ad esempio, quando in Italia, un paese che vanta una buona – seppur controversa – percentuale del patrimonio artistico mondiale, aree di elevato interesse vengono rese non fruibili per ragioni disparate quali incuria, ingerenza di interesse privato sul bene pubblico o mancanza di investimenti? L’ovvia conseguenza dell’impoverimento culturale di un paese non può essere una scusante per l’immobilità sua e degli artisti.

Gianfranco Baruchello alla Villa Romana di Firenze

Dagli anni ’50, l‘artista Gianfranco Baruchello porta avanti la sua ricerca in modo radicale, esplorando l’errore, l’analogo, il banale e il sogno, ciò che è rimosso, non ancora detto e ai limiti dell’utile e del verosimile. I suoi mondi di immagini si costituiscono nello spazio vacuo tra disegno manuale ed enciclopedia figurativa. I suoi oggetti, assemblaggi e vetrine sono tridimensionali manuali di istruzione per la mente e allo stesso tempo formule di un impossibile inventario; i suoi film sono studi insoliti che conducono la narrazione del medium fino all‘assurdo.

Nel lavoro agricolo, Baruchello indaga il valore d’uso e di scambio del prodotto coltivato e dell’opera d’arte. A nord di Roma, ha trasformato, nel 1998, il suo ex atelier in una fondazione che porta avanti in modo collaborativo la ricerca e la sperimentazione artistica. Nato nel 1924 a Livorno, studia diritto ed economia e, giovanissimo, dal 1945, si occupa della ricerca di una Società di produzione chimico-biologica.

I Bitossi e il Design al Maib di Montelupo Fiorentino

La mostra racconta l’incontro tra il design e la ceramica, tra designer e ceramisti. Un rapporto che segue le vicende della storia dei mercati, dell’artigianato, dell’industria e del design nella seconda metà del XX secolo. L’esposizione presenta una selezione di opere che a partire da quelle realizzate da Ettore Sottsass nel 1958 giunge sino ai giorni nostri, corredata da materiale documentario (come disegni, progetti, foto, dépliant ecc.) appartenente all’Archivio Artistico Industriale Bitossi.

Negli anni Cinquanta le congiunture commerciali internazionali favorirono un vertiginosa crescita economica con la richiesta di grandi produzioni standardizzate. La maggior parte delle imprese italiane, ancora molto prossime all’artigianato, riuscirono a trasformare a loro favore la situazione promuovendo attraverso questo particolare contesto produttivo l’innesto tra cultura, idea di produzione e industria, che è la sostanza del design Made in Italy, conosciuto in tutto il mondo.

Loris Cecchini al Palazzo Strozzi di Firenze

Speciale installazione site specific realizzata per il Cortile di Palazzo Strozzi, dall’artista italiano Loris Cecchini.  L’intervento di Loris Cecchini, realizzato in occsione della Notte Bianca 2012, creerà un insieme di forme scultoree, costituite da centinaia di elementi in alluminio specchiante, sospese all’interno del cortile del palazzo. Il loro assemblaggio si porrà in dialogo con le misure perfettamente geometriche di questo luogo simbolo del Rinascimento fiorentino, creando una suggestiva concatenazione di frammenti in cui si rispecchieranno le forme dell’architettura, la luce e il pubblico stesso.

Loris Cecchini, nato a Milano nel 1969. Vive e lavora a Milano e a Prato. Ha iniziato la sua attività artistica modellando materie morbide e duttili: plastica, resina, gomma e cellulosa.  n seguito ha stampato fotografie su minuti e inusuali supporti, come la carta da chewing-gum e, senza rinnegare l’attitudine a modellare la materia, ha affrontato le molteplici ed inesplorate possibilità del computer, continuando la sua ricerca, mettendo in discussione il senso del reale in una prospettiva sospesa tra il naturale e l’artificiale, sia con immagini digitalizzate sia con installazioni realizzate con elementi scultorei.

Christo e Jeanne-Claude, The Gates in video alle ex Murate di Firenze

Lo schermo dell’arte film festival inaugura lunedì 4 luglio 2011 alle ore 21.00 l’Estate Fiorentina con il film dedicato alla monumentale installazione realizzata da Christo e Jeanne Claude nel 2005 al Central Park di New York . E’ questo il primo dei quattro appuntamenti che si terranno ogni lunedì di luglio alle Murate con Notti di mezza estate, rassegna di film d’artista e documentari dedicati alle arti contemporanee, a cura di Leonardo Bigazzi.

Dopo il grande successo di pubblico delle ultime anteprime italiane all’Odeon Firenze e dopo aver registrato il tutto esaurito nell’estate 2010 alle Oblate, Lo schermo dell’arte Film Festival torna con la seconda edizione di Notti di mezza estate. La rassegna di film dedicati ai protagonisti delle arti contemporanee quest’anno si sposta alle Murate proseguendo così l’importante percorso di collaborazione tra Lo schermo dell’arte e il Comune di Firenze confermato con il ciclo di proiezioni “VideoLibrary”, tenutosi ad EX3 da gennaio ad aprile scorsi.

Thomas Kilpper al Museo Marino Marini di Firenze

Un’installazione che coinvolge la zona d’ingresso del Museo Marino Marini, realizzata con materiali di riciclo e in seguito al laboratorio “work.lab” tenuto a Villa Romana da Thomas Kilpper con dodici giovani artisti italiani e internazionali.  Dal 16 al 28 Giugno 2011 a Villa Romana di Firenze si è svolto il laboratorio di Thomas Kilpper (Germania) con Emanuela Ascari (Maranello, 1977); Astrid Auberger (Berlino, 1986); Giulia Cenci (Cortona, 1988); Eva Geatti (Bologna, 1981); Maria Gleu (Nurberg, 1988); Ozan Emre Han (Istambul, 1985); Cemile Kaptan (Istambul, 1977); Daniela Spagna Musso (Bologna, 1975); Johannes Wagenknecht (Bulgaria, 1987); Alia Scalvini (Desenzano, 1980); Dominique Vaccaro (Bologna, 1980); Eugenia Vanni (Siena, 1980).

Un laboratorio di due settimane rivolto a giovani artisti e studenti di discipline artistiche, col fine di valorizzare la creatività di giovani talenti e la loro capacità di interagire con il territorio. L’attenzione al quotidiano e alle sue implicazoni territoriali e sociali è ciò che caratterizza il progetto work.lab dal suo esordio, con l’invito rivolto agli artisti a lavorare su elementi della città e sulle sue dinamiche relazionali e sociali.

Florence Design Week

Allestimenti d’autore, forme in azione, ricerche e progetti innovativi, designers, giovani, arte, focus su ecosostenibilità, sfilate, performance, musica e “Progetti per il Made in Italy”, concorso in partnership con London Design Festival. Questo e molto altro ancora nel cuore di Firenze, dove design e ingegno si incontreranno dal 24 al 29 maggio.

Intelligenza, talento, ma anche voglia di sorprendersi e divertirsi. È la ricetta di FLORENCE DESIGN WEEK, il Festival del Design dedicato al futuro e alle imprese. «Vogliamo dare valore al Design, promuoverlo e favorirne una partecipazione emotiva e sensoriale», spiegano i direttori artistici Alessandro Pumpo e Marta Mandolini, che per il secondo anno consecutivo hanno invitato a Firenze designers, architetti, artisti, aziende e partners per offrire ai visitatori uno sguardo sul design italiano e internazionale.

Hans Schabus a Firenze da Base/Progetti per l’arte

BASE / Progetti per l’arte presenta la mostra di Hans Schabus dal titolo “Mamma mia” pensata appositamente per l’occasione (dal 18aprile al 5 giugno 2011).  In questo progetto l’artista propone una riflessone sulla possibilità degli oggetti di uso quotidiano di comunicare la relazione personale che le persone stabiliscono con essi. Questo approccio porta l’artista a mettere in crisi il concetto molto di moda di opera “site specific”, mettendo in evidenza che oggi questo temine non può più riguardare soltanto la relazione formale tra l’opera e lo spazio fisico che la contiene, ma deve comprendere anche il rapporto con il contesto ambientale e sociologico in cui essa si trova ad agire.

L’artista stesso descrive cosÏ il suo contributo per BASE / Progetti per l’arte: “Si tratta di tre opere autonome che stabiliscono una strana relazione tra di loro. La prima opera è un lavoro personale. Si tratta di una mia lettera posta in una cornice. La lettera è un compito che mi ha assegnato la mia insegnante di italiano, poi corretta da lei, in cui cerco di presentarmi e dire chi sono. La seconda opera è un lavoro scultoreo. La forma è quella di un piede di un mammuth in vetroresina, tagliato all’altezza della pancia. Questa opera Ë una continuazione dell’installazione “Klub Europa”, lavoro che ho mostrato all’ultima Biennale di Berlino e che evocava un’esigenza di confronto con il passato e il problema della sua spettacolarizzazione.

Firenze sperimenta l’architettura finlandese

Dopo Torino, Roma e Catania anche Firenze ospiterà, dal 1° al 30 luglio 2010, Experience…Finland, l’evento culturale che promuove una serie di iniziative nell’ambito di architettura e design per conoscere la cultura finlandese. L’iniziativa, promossa dall’Ambasciata di Finlandia in Italia insieme alla Fondazione Centro Studi e Ricerche Professione Architetto, e curata dall’architetto Arianna Callocchia, ha incontrato l’entusiastica partecipazione del Comune di Firenze, dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Firenze e della Provincia di Prato.

Per il Vernissage di giovedi’ 1° Luglio sono in programma: alle ore 17.00, la conferenza di apertura dell’evento dal titolo -Visioni Nordiche- tenuta dall’architetto Teemu Kurkela, dello studio JKMM Architects di Helsinki, che presenterà in esclusiva per il pubblico fiorentino Kirnu, il Padiglione Finlandese realizzato per la Expo’ Shanghai 2010; alle ore 19.00 l’inaugurazione della mostra  Architettura contemporanea in Finlandia, prodotta da ATL  Association of Finnish Achitect’s Offices di Helsinki con progetto grafico Architetto Heikki Pälviä, Workshop Pälviä Ltd. La conferenza si svolgerà nella prestigiosa Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Firenze in piazza San Marco 4 mentre la mostra sarà allestita nella storica ed esclusiva location della Galleria dell’Accademia delle Arti del Disegno in via Ricasoli 68.