Gay Icons? si, grazie

Importante mostra fotografica alla National Portrait Gallery di Londra, si tratta di Gay Icons, vero e proprio evento che dal 2 luglio al 18 ottobre celebrerà l’importanza e il significativo apporto della realtà gay alla storia ed alla cultura del contemporaneo.

Dieci selezionatori hanno lavorato a stretto contatto con la National Portrait per scegliere sei artisti ognuno, le loro icone personali. La mostra include quindi famose icone (gay o non gay) che al di là del loro orientamento sessuale sono diventate figure preminenti nella società. Ogni personaggio in mostra è presentato con informazioni relative alla sua importanza storica ed alla sua biografia.

BP Portrait Award 2009 c’è anche l’italiana Annalisa Avancini tra i vincitori

Il 16 giugno scorso sono stati resi noti alla National Portrait Gallery di Londra  i vincitori del BP Portrait Award 2009 famoso premio dedicato agli artisti che si distinguono nell’arte del ritratto. Il primo premio in denaro di 25.000 sterline è andato al 44enne Peter Monkman che ha partecipato con l’opera Changeling 2, parte di una serie di ritratti dedicati a sua figlia Anna in diversi stati della sua vita. Il secondo premio di 8.000 sterline è invece andato a Michael Gaskell con l’opera Tom, un incredibile ritratto contemporaneo che si riallaccia alla maestria dei pittori rinascimentali.

Un terzo premio di 6.000 sterline è andato all’italiana Annalisa Avancini classe 1973 che ha presentato una grande opera su tavola dal titolo Manuel. Annalisa Avancini è nata a Trento, dal 2003 è docente di Design di moda ed ha partecipato a vari concorsi ed esposizioni di pittura in Italia e all’estero vincendo nel 2006 il primo premio al First Contemporary Art Show 2006 presso il Museum of the Americas di Miami.

Gerhard Richter Portraits

Ella copyright Gerhard Richter

La National Portrait Gallery di Londra dedica in questi giorni una mostra al grande pittore tedesco.

Gerard Richter ( Dresda, 9 febbraio 1932 ) è un’artista poliedrico che sfugge alle consuetudini, la sua arte variegata e potente evita le  normali classificazioni e si inserisce in un contesto universale che abbraccia molteplici stilemi artistici. Basti pensare al fatto che l’artista è passato nel corso della sua carriera con estrema facilità dall’informale al  realismo sino all’espressionismo astratto guadagnandosi l’appellativo di Picasso del ventunesimo secolo. Le sue opere sono iper quotate ed ogni collezionista d’arte che si rispetti possiede almeno un opera a suo nome. Richter espone la sua prima personale di pittura, Gerhard Richter, nel 1964 alla Galleria Schmela di Düsseldorf. Subito dopo espone a Monaco e Berlino e fino ai primi anni ’70 espone frequentemente in varie cittá europee e negli Stati Uniti.

Non perseguo alcun proposito, alcun sistema, alcun orientamento, non ho un programma, non ho uno stile né un interesse particolare” sostiene Richter.