Video Medium Intermedium alla Cà Giustinian di Venezia

Dopo il successo della mostra sui suoi manifesti storici (Ca’ Giustinian, 25 febbraio – 20 maggio 2011), la Biennale, con il suo archivio, offre per la visione del pubblico e la consultazione degli studiosi e appassionati della storia dell’Istituzione una selezione di video d’artista (dal 27 novembre al 31 dicembre 2011) realizzati tra 1969 e il 1977, oltre che fotografie e altri documenti appartenenti ai Fondi dell’ASAC disposti in mostra secondo una selezione operata da Bice Curiger.

Per la prima volta, dopo un’anteprima dei lavori digitalizzati presentati alla 52. Esposizione Internazionale d’Arte nel 2007, e a 24 anni dalla storica rassegna Gli Art/tapes dell’ASAC tenutasi a Ca’ Corner della Regina nel novembre 1977, sarà visibile al pubblico un ricco patrimonio che documenta la nascente videoarte in Europa all’inizio degli anni Settanta. Si tratta di un fenomeno transnazionale che si intreccia ai contemporanei movimenti d’avanguardia come Body Art, Land Art, Performance Art, Lettrismo e Minimalismo, e che anche in Italia ha avuto interessanti risvolti fino ad ora non sufficientemente valorizzati.

UniCredit porta Italiae a Napoli

Si conclude a Napoli Italiæ il grande progetto di rete nazionale, ideato dal Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, che risponde alla finalità di promuovere elementi di cultura contemporanea nel contesto storico e di attualizzare la dimensione storica nel tempo presente. 150 piazze italiane, intese come agorà, luogo aperto all’incontro e al confronto, rappresentative di culture, tradizioni e identità territoriali diverse, hanno ospitato 150 grandi eventi collettivi aperti a tutti, bambini, ragazzi, giovani, famiglie, adulti su tutto il territorio nazionale.

UniCredit, partner del Castello di Rivoli, accompagna e sostiene il progetto per la realizzazione degli eventi nelle principali piazze di riferimento per il gruppo: la tappa partenopea arriva dopo Torino (da cui il tour era partito il 17 marzo 2010 con un anno di anticipo dall’anniversario del 150°), Verona, Milano, Roma, Palermo e Bologna.

La collezione attiva al Museion di Bolzano

Riattivare, ricomporre e “risvegliare” le opere smembrate, spente e riposte nei depositi del museo. È quello che accade nella mostra “La collezione attiva” ( in visione dal 25 novembre 2011 al 16 settemrbe 2012) con cui Museion chiude la stagione espositiva 2011 – il titolo si riferisce all’atto di riattivazione dei video e delle installazioni in occasione della loro presentazione.

In mostra una selezione di opere di recente acquisizione dalla collezione Museion, la maggior parte presentate per la prima volta. Tra queste, l’installazione di Vito Acconci Candy Bar From GI Joe, 1977 e From Here to There di Jana Sterbak, presentata alla biennale di Venezia nel 2003; Particle Projection (Loop), 2007 di Simon Starling e il video di Francesco Jodice Dubai_Citytellers (2010). La mostra offrirà anche l’occasione per vedere e rivedere importanti opere della collezione quali A Change Of Mind, 2007 di Elmgreen & Dragset e Sediments Sentiments (Figures of Speech), 2007 di Allora & Calzadilla.

Le mostre internazionali di novembre

Mark Rohtko

Eccoci come di consueto ad offrirvi il meglio dell’arte contemporanea in giro per il mondo. Mi raccomando se vi trovate in viaggio o in vacanza non mancate queste mostre, sarebbe un peccato imperdonabile.  Il 13 novembre al MOCA di Los Angeles parte Icons, la grande retrospettiva dedicata a quel geniaccio dell’occulto mr Kenneth Anger, tutta la mostra è ovviamente incentrata sul culto delle icone.

Eddie Martinez va invece in onda dal 11 novembre nelle prestigiose sale della galleria Peres Project di Berlino. In mostra nove dipinti recentemente prodotti dal celebre astrattista. Marlene Dumas è invece ospitata fino al 26 novembre dalla Frith Street Gallery di Londra. Sono presenti in mostra alcuni dipinti facenti parte di una serie recente, c’è anche un ritratto di Amy Winehouse.

Lara Almarcegui al Pastificio Cerere di Roma

Giovedì 10 novembre inaugura a Roma, presso la Fondazione Pastificio Cerere, la prima mostra personale in Italia dell’artista spagnola Lara Almarcegui (Saragozza, 1972). Aperta al pubblico con ingresso gratuito fino al 7 gennaio 2012, l’esposizione – fa parte di un ciclo annuale di attività proposto da Vincenzo de Bellis, curator in residence della Fondazione per il 2011.

La mostra di Lara Almarcegui è composta da due distinti e complessi progetti, realizzati appositamente per l’occasione, che rappresentano l’elaborazione di un suo più semplice lavoro esposto nel 2010 a Vienna. Pur diverse fra loro, entrambe le opere indagano la città di Roma, evidenziando l’interesse dell’artista nei confronti delle relazioni fra architettura e contesto urbano, fra ciò che accade in strada e ciò che accade negli spazi espositivi. 

Mostre blockbuster? l’Inghilterra corre ai ripari

In questi giorni il quotidiano britannico The Guardian ha pubblicato un’interessante analisi sulle mostre blockbuster, vale a dire eventi che ospitano i più grandi maestri dell’arte nei più prestigiosi musei del mondo con l’intento di fare cassetta, racimolando fantastiliardi a destra e a manca e vendendo un numero spropositato di biglietti. Matisse, Van Gogh, Tiziano, Raffaello, Gauguin e chi più ne ha più ne metta. Nessuno si salva al triste destino della mostra blockbuster. Spesso e volentieri però il corpus di ogni mostra è formato da pochissime opere maggiori e molte opere minori di un dato maestro.

Altro grosso aspetto negativo è rappresentato proprio dalla incredibile affluenza di pubblico che di fatto impedisce una corretta fruizione delle opere e costringe i poveri visitatori a sbracciarsi o peggio ancora a divenir preda di una corrente umana che li strascina lontano dal dipinto tanto sospirato. Il Guardian ci fa però notare che la tendenza delle mostre blockbuster in Gran Bretagna potrebbe presto subire una brusca variazione di rotta.