Tobias Rehberger vuole Roger Federer e Rafael Nadal per un “match” a Londra

L’arte contemporanea è solo un gioco? Decisamente no, ma potrebbe diventare uno sport. Per l’artista tedesco Tobias Rehberger ad esempio, l’arte è un bel campo da tennis. Strano a dirsi ma è proprio così, visto che l’artista ha deciso di installare un campo da gioco regolamentare a Londra, in quel di Hyde Park. L’installazione sarà inaugurata la prossima estate, in concomitanza con i giochi olimpici di Londra 2012. Il campo da tennis sarà completamente funzionale e saranno invitate stars come Roger Federer e Rafael Nadal per giocare alcuni match.

Raggiunto dai microfoni della stampa internazionale, Tobias Rehberger ha così motivato la sua scelta creativa: “E’ importante che un’opera posta all’esterno, come quella che ho intenzione di fare, sia accessibile al pubblico, ma non voglio che sia più democratica di altre opere visto che chiunque può recarsi ad osservare un’opera situata all’interno di un museo o di una galleria o qualunque altro spazio interno. E poi mi interessano le situazioni, in particolare mi piacciono le situazioni difficili”.

11 Gagosian Gallery per Damien Hirst nel 2012

Come titola Artinfo nel 2012 è prevista l’apocalisse, quella fine del mondo tanto sbandierata dai tabloid di tutto il mondo che oramai è balzata in prima posizione nella classifica delle più celebri leggende metropolitane di tutti i tempi. Scherzi a parte, un bel trambusto, almeno per il mondo dell’arte ci sarà e sicuramente non sarà del tutto inferiore ad una sventura di vasta scala.

Nel gennaio prossimo infatti, la Gagosian Gallery di New York organizzerà un evento senza precedenti. Star di questa manifestazione è il pupillo della generazione Young British Artists, Mr. Damien Hirst. Gagosian terrà 11 mostre simultanee nei suoi 11 avamposti sparsi per il globo, protagonisti assoluti saranno i celebri Spot Paintings del folletto-Hirst, quei dipinti a pois colorati su sfondo bianco per intenderci. Questa mostra personale multipla fa parte di una sorta di rilancio in grande stile dopo i numerosi flop che l’artista ha immagazzinato negli ultimi tempi.

12 artisti inglesi per i posters di Londra 2012 ma Damien Hirst non c’è

Tutta la Gran Bretagna è  già in fermento per le prossime olimpiadi che si terranno nell’estate del 2012. Ovviamente tra gli eventi collaterali vi sono anche numerose manifestazioni culturali, basti pensare al Fourth Plinth, celebre quarto plinto di Trafalgar Square che nel 2012 vedrà avvicendarsi il bambino d’oro sul cavallo a dondolo di Elmgreen & Dragset ed il gigantesco gallo blu di Katharina Fritsch.

Ovviamente le olimpiadi di Londra avranno anche un simbolo d’eccezione, vale a dire l’Orbit, l’avveniristica torre progettata da Anish Kapoor che dominerà la capitale britannica come un immenso disco volante purpureo. In questi giorni abbiamo appreso che 12 artisti inglesi sono stati scelti (da una lista di partenza di oltre 100 artisti) per creare una serie di posters commemorativi delle olimpiadi. Tra gli artisti nominati svettano i nomi di Tracey Emin, Martin Creed, Michael Craig-Martin e Chris Ofili.

Olimpiadi di Londra 2012, c’è spazio anche per l’arte contemporanea

 Le Olimpiadi di Londra 2012 non rappresenteranno solamente un grande evento sportivo, L’Arts Council ha infatti stanziato oltre 8 milioni di dollari in fondi da destinare alla Cultural Olympiad, un programma di arte contemporanea che animerà le giornate dei giochi olimpici affiancando la cultura allo sport. Artists taking the lead è il titolo di questo progetto che ha visto la partecipazione di oltre 2.000 artisti che si sono sottoposti ad una rigida selezione.

12 sono gli artisti selezionati dall’Arts Council che useranno in fondi stanziati per portare a compimento i loro progetti. Fra le proposte ve ne sono alcune veramente interessanti e stravaganti che andremo ad elencare qui di seguito. Shauna Richardson presenterà Lionheart, installazione composta da tre giganteschi leoni creati all’uncinetto e chiusi dentro una teca di vetro alla maniera di Damien Hirst. L’opera prende ispirazione dalla figura di Riccardo Cuor di Leone a dall’industria tessile dell’east midlands.