Marina Abramovic la conosciamo tutti ed è lecito affermare che questa grande artista occupa ed occuperà un ruolo preponderante all’interno della storia dell’arte di tutti i tempi. A volte però anche i mostri sacri vengono criticati o attaccati, fa parte del gioco ed anche la grande “nonna della performance art”, come lei stessa ama definirsi, non può certo essere indenne dalle critiche.
Ma andiamo per gradi, come ogni anno il MOCA di Los Angeles guidato dal volpone Jeffrey Deitch ha deciso di organizzare il suo Annual Gala, sarebbe a dire uno degli eventi più attesi di questo autunno. In precedenza il Gala ha visto militare tra le sue fila gente come Lady Gaga ma quest’anno il ruolo di direttore creativo è stato affidato proprio alla mitica Marina. Per l’occasione l’artista ha deciso di mettere in piedi una performance basata su Salò o le 120 giornate di Sodomia, opera del nostro grande Pier Paolo Pasolini.