
Lars Von Trier non è certo un tipo tranquillo. Lo scorso anno il celebre regista era riuscito a farsi cacciare da Cannes dove era stato invitato per presenziare al Festival del Cinema in concomitanza con l’uscita del suo film Melancholia. Nel frangente Von Trier combinò un pasticcio imperdonabile, rilasciando le seguenti ignobili dichiarazioni: capisco Hitler, capisco l’uomo che è pieno di male, certo sono contrario alla seconda guerra mondiale e non sono contro gli ebrei, ma in realtà non troppo perché Israele è un problema, come un dito nel culo, fa cagare. Adoro l’architetto di Hitler Albert Speer, aveva un grande talento. Come regista nazista. Invoco la soluzione finale per i giornalisti”, solo per poi scusarsi irreparabilmente: Mi sono lasciato trascinare in una provocazione. Presento le mie scuse. tengo sinceramente a scusarmi. Non sono antisemita, né razzista, né nazista”.
Oggi dopo le provocazioni di un Antichrist ,condito da scene osè ed a tratti raccapriccianti, Von Trier ha deciso di fare un ulteriore passo in avanti. Parliamo del nuovo film Nymphomaniac, un titolo che già lascia presagire qualcosa di poco rassicurante.
Il dipinto dell’artista inglese Jonathan Yeo raffigurante il politico britannico e leader del Partito Conservatore David Cameron è stato recentemente comprato da un ricco proprietario terriero per 200.000 sterline ma siamo sicuri il prossimo progetto dell’artista non avrà la stessa fortuna. Yeo è infatti in procinto di ultimare un suo dipinto raffigurante l’ex governatore dell’Alaska ed avversario di Obama alle scorse elezioni presidenziali. Stiamo parlando ovviamente della chiacchierattissima Sarah Palin che nelle mani di Yeo diverrà un soggetto porno, o quantomeno la sua immagine sarà costituita da foto osè. L’artista ha dichiarato di aver creato il ritratto di Sarah Palin utilizzando alcuni ritagli Hardcore tratti da giornalini pornografici. “Credo che il dipinto sia il giusto riconoscimento per i repubblicani a cui tutti siamo grati per aver fottuto il mondo” ha dichiarato recentemente Yao mentre si trovava ad un party a Londra.
Per molti è il re della fotografia fashion, il creatore di immagini sessualmente esuberanti che sono puntualmente glorificate dagli editori di magazines patinati. Per molti altri invece Terry Richardson è poco chic e molto porno, un uomo che esercita il suo potere su giovani ragazze vulnerabili. Il soft porno di Richardson è sempre stato materia di controversie ma oggi un punto di domanda si erge sopra al fotografo americano ormai 44enne. Una sua modella ha infatti condannato le sue opere come umilianti ed il suo modus operandi come manipolativo.