A Natale con Tiziano

Anche nel giorno di Natale e’ possibile visitare Palazzo Marino (Milano) e l’opera Donna allo Specchio di Tiziano, in prestito dal Museo del Louvre. Il dipinto offre l’opportunita’ di approfondire aspetti meno noti della cultura del Rinascimento italiano, esaltando i valori estetici e morali della bellezza femminile del tempo, i codici del comportamento virtuoso delle dame, le loro abitudini, il loro vestiario, la cultura dell’amore cortese che dominava il mondo relazionale della Venezia a cavallo tra 1400 e il 1500.

Il Comune di Milano, rendendo nuovamente accessibile ai cittadini e al pubblico la prestigiosa Sala Alessi di Palazzo Marino, consolida così i legami del Tiziano con la città, dove il pittore dipinse diverse opere tra cui L’Incoronazione di spine a Santa Maria delle Grazie, che fu teatro del fortunato incontro con Filippo II, figlio dell’imperatore Carlo V. In seguito alla loro conoscenza, il pittore produsse diversi quadri mitologici, sacri e ritratti per la corte, raggiungendo il massimo livello di prestigio internazionale per un pittore dell’epoca.

A Firenze un test aperto a tutti per indagare sulla Sindrome di Stendhal

Il soffitto della Cappella Sistina ad opera di Michelangelo è uno dei più grandi capolavori dell’umanità. Voi, ammirandone la maestosità, avete mai avvertito un capogiro o magari un senso di debolezza alle gambe? Ebbene se avete provato uno di questi sintomi allora forse siete stati colpiti dalla famigerata Sindrome di Stendhal. Il nome della sindrome si deve appunto al celebre scrittore francese che fu personalmente colpito dal fenomeno durante il suo Grand Tour del 1817.

Stendhal ne diede una prima descrizione: “Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati. Uscendo da Santa Croce (Firenze n.d.r.), ebbi un battito del cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere”. Ebbene pur se questa famigerata sindrome è stata sperimentata da un paziente d’eccezione, molti scienziati vorrebbero saperne di più e magari avere modo di assistere in diretta agli effetti di questa particolare sindrome.  Tale curiosità potrebbe essere presto soddisfatta poiché un gruppo di ricercatori ha deciso di compiere alcuni studi sui visitatori di Palazzo Medici Riccardi.

Rinascimento tra Veneto e Friuli in mostra a Portogruaro

La storia dell’arte italiana e’ ricchissima di situazioni territoriali dove le arti si sono espresse in forme originali, in diverso modo autonome. Di questa straordinaria ricchezza e’ esempio il territorio compreso tra due fiumi, la Livenza ed il Tagliamento, tra il versante orientale del Veneto e l’area pordenonese del Friuli, territorio storicamente riferito all’antica diocesi di Concordia. Qui, per un secolo e poco piu’, due diversissime scuole si sono reciprocamente fecondate: quella veneta e veneziana e quella friulana aperta a influssi nordici, andando a creare un modo autonomo di fare pittura, ma anche scultura e architettura.

Ora una mostra dà conto di questo fenomeno tutt’altro che provinciale. A precederla, anni di ricognizione sul territorio e negli archivi, un convegno di studi in cui tutti i filoni di questo approfondito lavoro sono stati messi a confronto e ulteriormente approfonditi.  –Rinascimento tra Veneto e Friuli. 1450-1550-, questo il titolo dell’esposizione ( dal 7 agosto al 17 ottobre 2010 al Collegio Marconi di Portogruaro ), e’ il frutto di quella estesa, capillare ricerca.