
Come titola Artinfo nel 2012 è prevista l’apocalisse, quella fine del mondo tanto sbandierata dai tabloid di tutto il mondo che oramai è balzata in prima posizione nella classifica delle più celebri leggende metropolitane di tutti i tempi. Scherzi a parte, un bel trambusto, almeno per il mondo dell’arte ci sarà e sicuramente non sarà del tutto inferiore ad una sventura di vasta scala.
Nel gennaio prossimo infatti, la Gagosian Gallery di New York organizzerà un evento senza precedenti. Star di questa manifestazione è il pupillo della generazione Young British Artists, Mr. Damien Hirst. Gagosian terrà 11 mostre simultanee nei suoi 11 avamposti sparsi per il globo, protagonisti assoluti saranno i celebri Spot Paintings del folletto-Hirst, quei dipinti a pois colorati su sfondo bianco per intenderci. Questa mostra personale multipla fa parte di una sorta di rilancio in grande stile dopo i numerosi flop che l’artista ha immagazzinato negli ultimi tempi.





Nuova ed ambiziosa mostra alla Tate Modern di Londra, il progetto dal titolo Exposed: Voyeurism, Surveillance and the Camera (in visione dal prossimo 28 maggio fino al 3 ottobre 2010) è infatti basato sulla dimensione trasgressiva e provocatoria della fotografia, vissuta come una sorta di mezzo di sorveglianza o di spionaggio del privato. Il lavori in mostra sono infatti riuniti in 5 grandi temi del voyeurismo fotografico e sarebbe a dire la fotografia di strada, le immagini sessualmente esplicite, le paparazzate ai divi, le immagini di morte e violenza ed infine le immagini di sorveglianza.



