In Viaggio attraverso 6 paesaggi instabili. Un percorso di Studio Azzurro

Il 9 settembre inaugura a Palazzo Ducale di Genova In Viaggio attraverso 6 paesaggi instabili. Un percorso di Studio Azzurro. La mostra, racconta con una narrazione multimediale e interattiva, in dialogo con un percorso di approfondimento archelogico dedicato al Tirreno, un viaggio attraverso il Mediterraneo per assaporare sensorialmente atmosfere, suoni, arti e mestieri dei paesi e dei popoli che lo hanno nel tempo abitato e percorso.

Un itinerario nei sensi e nei luoghi del Mediterraneo, area geografica, la cui condensazione di segni trae origine dallo straordinario e tormentato fascino del suo territorio, ma anche dalla antica ricchezza delle sue culture e dalla mescolanza di razze, religioni, costumi rappresentate nei suoi popoli.

Scienza ed arte in una mostra in 3D

 Nell’universo ci sono cose impossibili da comprendere come i buchi neri, l’anti-gravità e tutte quelle particelle subatomiche che sfrecciano attorno a noi. Riuscire a dare una forma alla grandiosità che ha concepito l’intero creato e noi con esso è un’ardua prova emozionale ed intellettuale, proprio come il serpente che morde la sua coda. Possiamo però cercare di dare una forma a quello che vediamo, al cosmo ed alla nostra coscienza e questo è l’obiettivo della mostra Ouroboros: The History of the Universe, collage di mandala, galassie, astronauti ed effetti 3-D che in questi giorni è possibile ammirare alla Ise Cultural Foundation di SoHo a New York (dal 9 marzo al 23 aprile).

Alla fondazione lo spazio è completamente buio e le proiezioni si estendono su sei grandi schermi, basta infilarsi gli ormai celebri occhialini 3d (ditemi cosa non è in 3d in questi ultimi mesi) e buttarsi a capofitto all’interno del cosmo. La mostra è stata creata da Ali Hossaini (biochimico, filosofo, produttore televisivo e poeta visivo) e due giovani video artisti che rispondono ai nomi di Blake Shaw e Bruno Levy, meglio conosciuto come Sweatshoppe, mago degli effetti tridimensionali. Ouroboros è un animale mitologico dell’antica Grecia, un serpente che si morde la coda simbolo di unità cosmica ed autosufficienza.

Piero Steinle e la risata contagiosa

Si inaugura giovedi’ 11 giugno la personale Why not laugh, di Piero Steinle al Centro d’Arte Piana dei Colli di Palermo. Noto per aver dedicato parte della propria ricerca al fenomeno della risata, indagandone il suo aspetto piu’ sovversivo e liberatorio, in Why not laugh, Piero Steinle presenta le videoinstallazioni Laughter Project, Paradiesvögel, Island e Moneymantra, oltre a una selezione tematica di fotografie.

La personale, presentata dal Goethe-Institut Palermo, nell’ambito del progetto Omniapolis, assieme al Centro d’Arte Piana dei Colli, racchiude alcune delle videoinstallazioni che Steinle, grazie alla collaborazione con il Goethe-Institut Italien, ha già allestito con successo alla Triennale di Milano, al MADRE di Napoli e al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce di Genova.