
Come molti di voi ben sapranno l’Assessore alla Cultura della città di Milano Massimiliano Finazzer Flory ha da poco presentato (circa due mesi fa) il Mac, progetto faraonico per un nuovo polo dell’arte contemporanea che presumibilmente dovrebbe vedere la luce nel 2013. La zona prescelta per la costruzione dell’edificio è l’area Citylife e l’archistar che presumibilmente si occuperà del suo sviluppo è Daniel Libeskind.
Il Mac è un progetto molto ambizioso che dovrebbe costare circa 40 milioni di euro ma alcune voci di corridoio avrebbero confermato l’esistenza di alcuni intoppi. Ad esempio i presunti 11mila metri quadri di estensione della struttura si sono misteriosamente ridotti a meno di 7mila e pensare che si era parlato di marmi, piscine ed orti botanici, strutture forse un poco troppo fuori budget vista la crisi economica imperante. Nei giorni scorsi è inoltre arrivato un ulteriore no ad un progetto proposto da Finazzer Flory a testimonianza delle non molto propositive intenzioni del resto della giunta comunale.



La Biennale di Venezia edizione 2011 torna a far parlare di sé con largo anticipo. Pochi giorni fa l’Italia intera è stata scossa dalla bomba di Sandro Bondi che ha nominato di Vittorio Sgarbi curatore del Padiglione Italia per la prossima Biennale (Bondi ha inoltre affidato a Sgarbi la vigilanza sulle acquisizioni del Maxxi di Roma). L’opinione pubblica si è ovviamente spaccata in due, molti hanno salutato la nomina di Sgarbi come il ritorno ad un arte contemporanea meno patinata è più rispettosa di alcuni maestri lasciati fuori dal giro modaiolo.
