A Firenze Philip Glass suona per Robert Mapplethorpe

di Redazione Commenta

Si è tenuto ieri sera a Firenze un grande concerto di Philip Glass che ha suonato le sue affascinanti composizioni accompagnato dal solo pianoforte, proprio al cospetto del David di Michelangelo alla Galleria dell’Accademia. L’evento è stato organizzato per ricordare il grande fotografo Robert Mapplethorpe le cui opere sono attualmente in mostra al museo per l’evento dal titolo Robert Mapplethorpe-La perfezione nella forma.

Esattamente venti anni fa, Philip Glass suonò in onore del grande fotografo morto di Aids a soli 43 anni, in occasione di un grande concerto tenutosi a New York. Oggi Philip Glass ha nuovamente suonato per omaggiare Mapplethorpe, eseguendo alcuni dei suoi Etudes. Il musicista ha detto di aver composto i pezzi per eseguirli da solo al piano. Il risultato di questi studi è un compendio musicale dinamico e denso di emozioni, una nuvola sonora carica di memorie e visioni sognate e sognanti, alla maniera di Glass. La musica al pianoforte si è quindi ben inserita nello spirito dell’evento, regalando suggestioni che hanno riportato alla mente gli scatti e le armonie finemente cesellate dal genio della fotografia. Come ha sottolineato il direttore della Galleria dell’Accademia, Franca Falletti: “La mostra è ricca di sorprese, inoltre la prima sezione della mostra è collocata nel corridoio dei Prigioni proponendo così un diretto confronto fra generi artistici quali scultura e fotografia, Robert Mapplethorpe con la sua ricerca estetica si avvicina molto all’opera di Michelangelo. I Prigioni sono il risultato di quello che in passato si chiamava studio ma ora è divenuto un capolavoro d’arte in tutto e per tutto”.

Proprio come gli studi di Philip Glass ci verrebbe da dire. Il rapporto tra Glass e Mapplethorpe è stato per anni consolidato non solo da una forte amicizia ma da una collaborazione artistica senza precedenti, molti degli album del grande compositore contengono infatti fotografie di Mapplethorpe. Secondo quanto affermato da Glass, la sua opera e quella del celebre fotografo non sono mai state dissimili fra loro: ” Per entrambi soggetto e struttura sono la stessa e medesima cosa” e dobbiamo aggiungere per dovere di cronaca che tra Michelangelo, Mapplethorpe e Glass, FIrenze è stata per una notte nell’olimpo dell’arte.

Photo Copyright: Philip Glass e Robert Wilson fotografati da Robert Mapplethorpe

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