Glenn Beck e le follie sull’arte

di Redazione Commenta

La scorsa notte il celebre presentatore televisivo Glenn Beck l’ha fatta veramente grossa. L’anchor man americano che al momento conduce un controverso talk show intitolato a suo nome su Fox News Channel ha deciso di tramutarsi in critico d’arte per un giorno.

Beck è ormai famoso per le sue isteriche e ridicole farneticazioni su questioni razziali che sono costati alla Fox la perdita di circa 50 sponsor negli ultimi mesi. Questa volta il presentatore ha puntato il dito contro il magnate Rockefeller accusandolo di aver portato arte di stampo comunista e fascista (forse per par condicio) a New York. Beck ha continuato affermando che Rockefeller (non si sa bene a quale Rockefeller si fa riferimento) era un supporter dei fascisti, un simpatizzante dei comunisti ed un cospiratore che ha agito nell’ombra contro gli interessi del sacro popolo degli Stati Uniti. Glenn Beck ha poi cominciato a dar sfoggio della sua abilità nella critica d’arte, secondo quanto affermato da Beck il famoso bassorilievo Industry and Agricolutre ad opera di Carl Paul Jennerwein posto all’entrata del Rockefeller Center  è un chiaro esempio di arte comunista perchè la figura posta a sinistra tiene in mano un grande martello mentre la figura a sinistra reca in mano una falce.

Beck è quindi passato all’esegesi della seconda opera della serata, Youth Leading Industry porta del Rockefeller Center recante un bassorilievo del 1936 di Attilio Piccirilli, artista nato a Massa Carrara che compì i suoi studi all’Accademia di San Luca di Roma. Secondo Beck una figura maschile presente nell’opera è la raffigurazione di Benito Mussolini. Il delirante conduttore ha poi accusato l’opera di Diego Rivera Man at the Crossroads, murale andato distrutto e precedentemente ospitato all’interno del Rockefeller Center. Il protagonista dell’opera in questione è Lenin, quindi una prova ufficiale delle simpatie comuniste di John D. Rockefeller, peccato che lo stesso aveva fatto rimuovere il murale proprio per non passare da comunista.

Dopo questa delirante trasmissione il famoso critico d’arte Jerry Saltz ha chiesto pubblicamente a Beck di curare due mostre d’arte, una con le opere che quest’ultimo vorrebbe eliminare ed un’altra con le opere che più gradisce. Ovviamente Glenn Beck non ha ancora risposto.

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