Daniel Johnston diventa un videogame

di Redazione Commenta

L’arte e la musica di Daniel Johnston, artista naive e cantautore lo-fi sgangherato e squinternato che non possiede nemmeno un telefono è diventata un coloratissimo videogame. Già perchè le sue buffe ma bellissime canzoni come Funeral Girl e le sue opere d’arte come Jeremiah the Innocent figureranno in Hi, How Are You? un nuovissimo gioco per iPhone realizzato da Peter Franco e Steve Broumley.

I fortunati giocatori di tale divertente videogame impersoneranno Jeremiah una simpatica ranocchia dai grandi occhi, guidandola attraverso uno psichedelico scenario fatto di demonietti rossi, facce allucinate ed altre funamboliche creazioni dell’amatissimo artista americano. “Abbiamo costruito il videogioco attorno alla storia storia di un uomo che vive la sua vita cercando di trovare il vero amore ma si imbatte ripetutamente in figure maligne e demoniache. In sostanza questa è la storia di Daniel, in perenne lotta con i demoni che vivono all’interno della sua mente” Ha dichiarato Franco ai microfoni del New York Times. Franco ed il suo socio Broumley hanno creato il gioco con il permesso di Johnston che riceverà una percentuale sulle vendite di ogni copia, la cosa buffa è che l’artista ha candidamente dichiarato di non conoscere l’iPhone e di non sapere di cosa si tratta. Daniel Johnston dall’alto dei suoi 48 anni è un’icona della musica underground americana ed è largamente famoso per il suo stile lo-fi che ha cominciato a diffondersi dalle strade di Austin.

La sua musica e le sue opere hanno da sempre attratto migliaia di fans e di celebrità come Kurt Cobain e Tom Waits. Johnston ha inoltre partecipato con le sue opere costituite da cartoons e colori accesi alla Whitney Biennial di New York nel 2006 e le sue opere hanno fatto il giro del mondo. L’artista soffre da anni di disturbi mentali accentuati dagli eccessi di droga del passato, inoltre è stato ricoverato per diverso tempo dopo aver tentato di suicidarsi.

Oggi Johnston sembra aver ritrovato la serenità e vive accanto ai suoi genitori che curano i suoi interessi a Waller in Texas. La sua proverbiale e candida innocenza è il fulcro creativo della sua arte. Secondo quanto dichiarato dal fratello, Daniel Johnston ha testato brevemente il videogioco prima della sua uscita dichiarando: “Se lo trasformassero in un vero videogame, con un Joystick intendo, potrebbe funzionare”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>