Focus on Whitney Biennial parte II: i veterani dell’arte contemporanea

di Redazione Commenta

Eccoci al nostro secondo appuntamento con i protagonisti della Whitney Biennial 2010 targata Francesco Bonami. Anche se ognuno tende ad associare la manifestazione alla giovane arte ( che abbiamo descritto nel precedente articolo), quest’anno la biennale offre un vasto panorama di artisti veterani del contemporaneo. Andiamo a conoscere i 17 artisti che superano i 40 anni di età:

Ari Marcopoulos, classe 1957, autore di foto in bianco e nero che documentano gli albori della scena hip hop. Marcopoulos ha collaborato con Andy Warhol negli anni ’80 ed è apparso sui più importanti fashion magazine. Michael Asher, classe 1943, artista concettuale e critico istituzionale, ha esibito le sue opere in musei come il MoMa ed il Pompidou Center. Charles Ray, classe 1953, solitamente creatore di forme concettuali e minimaliste. Recentemente l’artista ha creato una scultura gigante che raffigura un contadino sul suo trattore. ha già partecipato alle edizioni 1989, 1993, 1995 e 1997 della Whitney, un vero veterano. Robert Williams, classe 1943, conosciuto per i suoi dipinti figurativi caratterizzati da un’aura sinistra e bizzarra. Pioniere della lowbrow art ha esposto in musei come il Moca ed è rappresentato dal mitico gallerista Tony Shafrazi.

James Casabere, classe 1953, conosciuto per le sue fotografie costruite meticolosamente dove l’architettura solitaria è padrona dell’immagine. E’ stato un membro della Picture Generation assieme ad artisti del calibro di Robert Longo, Richard Prince e Cindy Sherman. Huma Bhabha, classe 1962, autrice di sculture e disegni che raffigurano esseri alieni decisamente impressionanti. Nel ha partecipato a USA Today, un’importante mostra organizzata da Charles Saatchi alla Royal Academy di Londra.

George Condo, classe 1957, celebre artista  conosciuto per i suoi dipinti ad olio che raffigurano personaggi sfigurati e zoomorfi. E’ uno dei più grandi nomi presenti in Biennale, recentemente ha collaborato con il fashion designer Adam Kimmel (vedi nostro articolo) in occasione della settimana della moda a Parigi. Suzan Frecon, classe 1941, artista che solitamente dipinge eleganti e minimal astrazioni geometriche dalle ricche colorazioni. Le opere di Suzan Frecon sono presenti nella collezione permanente del MoMa ed è rappresentata dal grande mercante David Zwirner.

Robert Grosvenor, classe 1937, crea sculture che mettono in risalto la sua spiccata sensibilità per il minimalismo. Le sue opere riempiono lo spazio con una sorta di lirica teatralità. L’arte di Grosvenor è in grado di influenzare le nuove generazioni artistiche. Babette Mangolte, classe 1941, conosciuta per films e fotografie che documentano i fermenti creativi della New York dagli anni ’60 ad oggi dai balletti di Trisha Brown fino alle performances di Marina Abramovic.

Lorraine O’Grady, classe 1943,  ha iniziato a creare fotografie e performance di stampo concettuale nel 1980 all’età di quaranta anni. Le sue opere sono nelle collezioni di musei come il Brooklyn Museum ed il Fogg Art Museum. Nina Berman, classe 1960, fotogiornalista autrice di serie coloratissime, il suo lavoro è orientato sulla politica. L’artista ha recentemente documentato la campagna presidenziale di Obama.

Dawn Clements, classe 1958, autrice di disegni a matita che si espandono su diversi fogli. L’artista è inoltre autrice di installazioni caratterizzate da una profonda prospettiva. Julia Fish, classe 1950, conosciuta per dipinti, stampe e disegni astratti e semplici, composti da relativamente pochi colori . Le sue opere sono nelle collezioni permanenti del MoMa, dell’Art Institute di Chicago e del Moca di Chicago. Roland Flexner, classe 1940, conosciuto per stampe e disegni in bianco e nero che raffigurano persone e paesaggi in maniera estremamente realistica. Flexner ha esposto prevalentemente in Francia, le sue opere sono in collezione al Pompidou Centre ed al Whitney Museum.

Maureen Gallace, classe 1960, conosciuta per i suoi paesaggi splendenti e decisamente verdeggianti un poco melanconici. Infine Jim Lutes, classe 1955, pittore che solitamente compie delle astrazioni su ritratti e paesaggi finemente dipinti. Ha già partecipato alla Whitney Biennial del 1987 ed ha esposto a Documenta IX nel 1992.

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