The Collector’s choice all’ex Ospedale Sant’Agostino di Modena

Dal 12 maggio al 22 luglio 2012 la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena presenta presso lo storico spazio espositivo dell’ex Ospedale Sant’Agostino di Modena un’importante selezione di opere dalla collezione di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo dal titolo significativo “The Collector’s Choice”. Le opere sono state scelte da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, in collaborazione con Filippo Maggia, curatore capo di Fondazione Fotografia di Modena.

La mostra raccoglie oltre 100 opere tra fotografie, video e installazioni rappresentative del percorso di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, collezionista da vent’anni e oggi fondamentale figura di riferimento nel panorama dell’arte contemporanea in ambito nazionale e internazionale.

L’arte contemporanea è…un libro per ragazzi

 Il Moca Museum of Contemporary Art di Los Angeles, dopo l’iniezione di fondi operata da Eli Broad ha deciso di prepararsi ad un nuovo corso che in sostanza è già iniziato con la nomina di Jeffrey Deitch. I segni del rinnovamento sono però ben evidenti visto che l’istituzione museale ha già in programma numerose attività ed iniziative. Una di queste è una nuova pubblicazione sull’arte contemporanea annunciata pochi giorni fa che prende il titolo di Breaking the Rules: What is Contemporary Art? (letteralmente: Rompendo le regole: cos’è l’arte contemporanea?).

Si tratta di un libro per bambini di 64 pagine scritto da Susan Rubin. La pubblicazione è mirata a rendere accessibile la collezione permanente del museo anche ad un pubblico di giovani tra gli 8 ed i 12 anni.

New Museum, Jeff Koons e Dakis Joannou: cronache di un disastro annunciato

 Finalmente si è aperta Skin Fruit (in visione fino al 6 giugno 2010), la tanto attesa e criticata mostra del New Museum curata da Jeff Koons con opere provenienti direttamente dalla collezione del celebre dealer greco Dakis Joannou, il quale figura anche tra i benefattori del museo. Questo strano conflitto di interessi fu aspramente criticato lo scorso autunno, al momento della presentazione del progetto ed in molti furono concordi nel definirlo “una pessima idea“. Ed a giudicare da quello che possiamo vedere oggi nelle sale del New Museum non c’è che da confermare tale affermazione.

Le opere in mostra sono state selezionate ed installate in maniera del tutto caotica da Mr.Koons (vecchio amico di Joannou il quale possiede molte opere dell’artista), basti pensare al fatto che l’artista ha riempito gli spazi espositivi con ben 80 opere tra dipinti, sculture, disegni, video e performances creati da 50 artisti diversi. Ovviamente ci sono alcune opere decisamente interessanti ed alcune sorprese ma la stragrande maggioranza degli artisti sono grandi nomi come Mike Kelley e Cindy Sherman o nuove ma già celebri conoscenze come John Bock, Nathalie Djurberg e Dan Colen, insomma artisti che già fanno parte della scena dell’arte e le cui opere sono presenti in numerose collezioni private e museali.

Focus on Whitney Biennial parte II: i veterani dell’arte contemporanea

Eccoci al nostro secondo appuntamento con i protagonisti della Whitney Biennial 2010 targata Francesco Bonami. Anche se ognuno tende ad associare la manifestazione alla giovane arte ( che abbiamo descritto nel precedente articolo), quest’anno la biennale offre un vasto panorama di artisti veterani del contemporaneo. Andiamo a conoscere i 17 artisti che superano i 40 anni di età:

Ari Marcopoulos, classe 1957, autore di foto in bianco e nero che documentano gli albori della scena hip hop. Marcopoulos ha collaborato con Andy Warhol negli anni ’80 ed è apparso sui più importanti fashion magazine. Michael Asher, classe 1943, artista concettuale e critico istituzionale, ha esibito le sue opere in musei come il MoMa ed il Pompidou Center. Charles Ray, classe 1953, solitamente creatore di forme concettuali e minimaliste. Recentemente l’artista ha creato una scultura gigante che raffigura un contadino sul suo trattore. ha già partecipato alle edizioni 1989, 1993, 1995 e 1997 della Whitney, un vero veterano. Robert Williams, classe 1943, conosciuto per i suoi dipinti figurativi caratterizzati da un’aura sinistra e bizzarra. Pioniere della lowbrow art ha esposto in musei come il Moca ed è rappresentato dal mitico gallerista Tony Shafrazi.

Francesco Bonami e la Whitney Biennial 2010 ai tempi della crisi

L’edizione della newyorchese Whitney Biennial 2010 non sarà solo un’importante occasione per osservare i nuovi trend dell’arte contemporanea internazionale. La manifestazione infatti rifletterà in pieno l’andamento sociale ed economico dell’intero globo. In questi tempi di recessione l’evento ha quindi deciso di rimpicciolire la sua offerta passando dai 100 artisti del 2006 e gli 81 del 2008 sino ai 55 della presente edizione. Anche la superficie espositiva sarà ulteriormente ridimensionata e verrà unicamente contenuta nel Whitney Museum of American Art invece di allargarsi su una seconda location come nella Biennial del 2008 quando fu occupato gran parte della Park Avenue Armory.

La grande manifestazione si terrà dal 25 febbraio 2010 sino al 30 marzo e sarà curata dal nostro Francesco Bonami assieme a Gary Carrion-Murayari giovane assistente curatoriale che ha già fornito il suo valido aiuto nelle edizioni 2004 e 2006. Quest’anno la Whitney Biennial presenterà un interessante mix di artisti e di generazioni visto che l’offerta spazia da Tam Tran, giovane fotografa di 23 anni, sino ad arrivare all’artista concettuale Lorrain O’Grady di 75 anni. Tra i nomi di spicco della scena internazionale saranno presenti George Condo, Piotr Uklanski e Charles Ray autore dell’attesissima e misteriosa opera Boy With a Frog commissionata da Francois Pinault per Punta Della Dogana nel corso della passata edizione della Biennale di Venezia.

Musei online con ArtBabble

Grande mossa dell’Art Institute of Chicago che ha lanciato ieri il suo gemellaggio con il sito di arte ArtBabble.org. La piattaforma online è un canale che mette in onda contenuti artistici creato dall’Indianapolis Museum of Art e lanciato lo scorso aprile con la partecipazione di differenti istituzioni ed organizzazioni come Art21, the Los Angeles County Museum of Art, The Museum of Modern Art, The New York Public Library, the San Francisco Museum of Modern Art e lo Smithsonian American Art Museum.

ArtBabble permette ai visitatori di esplorare in maniera del tutto innovativa, capolavori dell’arte attraverso una collezione di interviste con artisti e curatori, documentari e video installazioni. Mediante un software di nuova tecnologia il sito riesce a garantire l’alta definizione di ogni filmato oltre ad alcuni contenuti interattivi come i feedback degli spettatori. “Siamo entusiasti di poterci unire ad ArtBabble”, ha annunciato Sam Quigley, vice presidente del dipartimento di Information Technology dell’Art Institute di Chicago.