Il MoMa entra in possesso della @ e Firenze di Mapplethorpe

di Redazione Commenta

Continuano le folli spese del Moma, Museum of Modern Art di New York. Il dipartimento di design ed architettura ha infatti deciso di acquistare il simbolo @, si è unitile che fate quelle facce, il Moma ha proprio comprato la celebre chiocciolina che andrà così ad unirsi ad una collezione totale di circa 175.000 oggetti. Secondo Paola Antonelli, curatore della sezione architettura e design, il celebre simbolo “E’ una prova di eleganza straordinaria, tanto che potrebbe essere definito come l’equivalente dei readymades artistici di Marcel Duchamp”.

Il simbolo @ è stato usato da Raymond Tomlinson per l’invio della prima email nel 1971. Prima di entrare nel mondo digitale l’elemento tipografico era usato in contesti. Già presso i mercanti veneziani la @ era un segno grafico che rappresentava l’anfora, utilizzata allora come misura di peso e capacità. La si trova in un documento commerciale del 1536. La @ era presente nella macchina per scrivere Lambert del 1902 e serviva ad abbreviare la frase commerciale at a rate of (più o meno: al prezzo di). Mentre il celebre simbolo è stato acquistato in maniera gratuita, ricordiamo che la recente acquisizione dell’opera effimera di Tino Sehgal intitolata The Kiss (del 2003 costituita da due performers che si baciano) è costata al Moma la bellezza di 70.000 dollari.

Nel frattempo a Firenze si è celebrata un’altra importante acquisizione. La Fondazione Mapplethorpe di New York ha donato alla Galleria degli Uffizi e alla Galleria dell’Accademia di Firenze tre opere del fotografo americano Robert Mapplethorpe (1946-1989). Si tratta di un Autoritratto del 1980 e di due nudi maschili ripresi di spalle, intitolati Von Hackendahl e Derrick Cross, del 1985.

L’autoritratto, che ritrae il volto del fotografo truccato da donna ed avvolto in una pelliccia, entrera’ a far parte della collezione del Gabinetto dei Disegni degli Uffizi, mentre i due nudi maschili faranno mostra di se’ alla Galleria dell’Accademia, il museo che custodisce il David di Michelangelo.

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