Outsider Art Fair 2011, Art Brut e Naif a go go

di Redazione 3

George Peterson

Come ogni anno torna a New York la Outsider Art Fair e noi di Globartmag non potevamo non parlarne visto la nostra risaputa ammirazione nei confronti di chi crea arte fuori dalle regole. Come già accennato dallo storico d’arte australiano Colin Rhodes l’outsider artist: “non è per forza affetto da un qualche tipo di disturbo mentale o altre patologie ma un talento che crea al di fuori delle consone strutture della scena dell’arte”, un artista che molto spesso riesce a catturare l’affetto di pubblico e collezionisti, aggiungeremmo noi.

Ed infatti la fiera giunge quest’anno alla sua 19esima edizione nella location sulla 34esima strada di Manhattan (inaugurazione il prossimo 17 febbraio 2011). Quest’anno ad animare la fiera saranno presenti 33 gallerie che avranno le loro storie da raccontare. Nelle ultime edizioni inoltre, la fiera si è imposta al grande pubblico e va detto che dovrebbe essere annoverata tra le altre importanti manifestazioni di mercato internazionali.

Henry Darger

Tra le opere che sicuramente non mancheranno di attirare l’attenzione di pubblico e collezionisti saranno presenti le visioni campestri caratterizzate dall’uso di materiali non comuni di Jim Work, ma anche gli scateboard intagliati di George Peterson (che tra l’altro sembrano feticci tribali) sono da tenere in considerazione.  Presente anche David Butler con i suoi uccelli ricavati da comuni lattine, oggetti che l’artista utilizzava per decorare il suo cortile o l’interno dell’abitazione di New Orleans.

Howard Finster

C’è anche Aaron Birnbaum, sarto di New York e novello pittore alla veneranda età di 65 anni così come il greco Giorgos Rigas, autore di paesaggi pittorici che ha iniziato la sua carriera a 56 anni. Ovviamente non mancheranno le incursioni art brut di Nikifor e le infantili rappresentazioni di Howard Finster, autore autodidatta particolarmente attratto dai soggetti religiosi. Presente anche la vecchia guardia da scoprire e riscoprire, guidata dagli intramontabili Henry Darger, Sam Doyle, James Castle e Adolf Wolfli. Insomma di cose inconsuete da vedere ve ne sono parecchie, bisogna solo esser pronti a pensare all’arte e non al sistema.

Commenti (3)

  1. Affascinante! Peccato sia…a NY!
    A Firenze invece siamo in attesa di una nuova mostra di arte contemporanea…si chiama suspense e sembra promettente!
    Si inaugura il 19 febbraio all’Ex3…sono curiosissima di andare a vedere di cosa si tratta!

    1. Ciao,
      si la mostra Suspence sembra essere interessante. Si tratta di una mostra con opere scultoree sospese, GlobArtMag ha già pubblicato la notizia
      http://www.globartmag.com/2011/02/13/ex-3-firenze-mostre-eventi/
      poi facci sapere se ti è piaciuta!
      un caro saluto

  2. Ciao! La mostra mi è piaciuta, alcuni artisti più di altri. Ad esempio, all’ingresso sono stati appesi decine di gabbiani di cemento… l’effetto è spettacolare! Bellissime anche le figure umane trasparenti (tipo in plexiglass) e tridimensionali con una lampadina al posto del cuore!
    A presto 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>