A Milano il Photofestival 2011

di Redazione Commenta

Le gallerie d’arte e i luoghi più rappresentativi di Milano si preparano ad ospitare la quinta edizione di Photofestival, il grande circuito espositivo che per circa un mese (da metà marzo a metà aprile) porterà la fotografia in tutta la città. Questo progetto è stato fortemente voluto da A.I.F. (Associazione Italiana Foto&Digital Imaging) e dagli organizzatori di Photoshow – principale rassegna annuale di fotografia e immagine digitale (Fiera Milano City, 25-28 marzo 2011) – con l’obiettivo di coniugare il momento espositivo con un momento culturale che coinvolga la Città di Milano.

In questo senso è strategica la recente collaborazione tra Photofestival e STARTMILANO, importante associazione cittadina che riunisce molte gallerie d’arte tra le più autorevoli e prestigiose sedi espositive per l’arte contemporanea. Il percorso parte idealmente dagli spazi di Photoshow per ramificarsi in città con oltre 80 mostre fotografiche d’autore in una sessantina di gallerie d’arte e in alcuni palazzi storici, con un programma espositivo qualitativamente alto e molto vario, che spazia dal reportage alla ricerca, dalla proposizione di autori affermati a quelli emergenti.A seguire una suggestione di alcune mostre.

Joel Peter Witkin
17 marzo – 29 aprile 2011
CA’ DI FRA’ Arte Contemporanea
Via Carlo Farini 2 – Milano
I nuovi lavori di uno dei Maestri della Fotografia Internazionale. Una personale progettata con la collaborazione della Galerie Baudoin Lebon di Parigi, dove J.P. Witkin ha presentato nel 2010 una parte delle opere esposte. Mitologia, Storia dell’Arte, Storia dell’Uomo si mescolano e si intersecano come sempre nel suo lavoro. La mostra prevede circa 20 opere di varie dimensioni, alcune inedite e create negli ultimi mesi proprio per questo evento.

Paolo Schmidlin – Bert Stern
Cursum perficio
16 marzo – 30 aprile 2011
Barbara Frigerio Contemporary Art
Via Fatebenefratelli 13 – Milano
“Cursum Perficio (“ Il mio viaggio è finito”): iscrizione profetica, posta su di una mattonella situata sulla soglia d’ingresso della casa di Brentwood, che fu l’ultima dimora di Marilyn Monroe e dove venne trovata morta nell’agosto del 1962. A celebrare questa donna–icona, a quasi cinquant’anni dalla sua scomparsa, questa mostra propone una serie di scatti tra i più belli e meno noti di Bert Stern (che la immortalò nell’ultima seduta fotografica, avvenuta solo sei settimane prima della morte), sculture policrome di Paolo Schmidlin ed un’ultima struggente immagine, mai vista prima.

Memoria Variabile

collettiva
3 marzo – 15 aprile 2011
GALLERIA MILANO
Via Manin 13 – Via Turati 14 – Milano
Con l’intento di strappare il passato dal disinteresse della contemporaneità, gli artisti invitati in questa mostra hanno raccolto vecchie fotografie o film ignoti e rovinati dagli anni. Un passato non riproposto come un ready made, ma rielaborato, scompaginato o addirittura nascosto in parte. In ogni opera è presente uno scarto, una differenza, un intervento fatto magari di accostamenti inediti o inaspettati, così da farcelo meglio immaginare. Senza un progetto prestabilito, tali opere si nutrono di aporie, di combinazioni imprevedibili. Avanzano verso uno strano futuro, fanno paradossalmente convivere passato e presente, creando nuove narrazioni immerse in un tempo complesso, né attuale, né davvero inattuale.

Michele Zaza_Selection Works 1970-2010

15 marzo – 8 aprile 2011
GALLERIA BIANCONI
Via Lecco 20 – Milano
Un’accurata selezione di opere di uno dei più grandi fotografi Italiani degli ultimi 30’anni, per rendere omaggio al percorso dell’artista dal 1970 ad oggi. Nell’arte di Zaza la fotografia non è “testimonianza” di una realtà oggettiva, ma sempre “creazione” della realtà. Dietro un “cuscino dai segni misteriosi” l’immagine torna ad essere profetica di un “trapasso” che va dal sogno ad una immaginazione inaspettata sempre nuova. L’artista con le sue mani strette o sovrapposte sul volto mima segni magici, schiudendo l’intera visione alle “tracce” di un’esistenza sconosciuta, ovvero a qualcosa di misterioso. Tra le opere esposte, la famosa Neo Terrestre del 1979, presentata nella grande personale del 1980 di Michele Zaza da Leo Castelli a New York.

Paolo Pellegrin, Dies Irae

18 febbario-15 maggio 2011
Fondazione Forma per la Fotografia
Piazza Tito Lucrezio Caro, 1 – Milano
Questa mostra, la prima grande retrospettiva dedicata al lavoro del famoso fotoreporter Paolo Pellegrin, raccoglie in oltre 200 immagini molti dei reportage realizzati seguendo la strada del fotogiornalismo puro, che non ha paura di guardare negli occhi il mondo e, soprattutto, di raccontarlo.

Francesca Galliani + Heike Buleau

15 marzo – 15 aprile
Palazzo Turati
Via Meravigli 9b – Milano
Due autrici diverse per formazione e scelte espressive si ritrovano sul piano di una comune ricerca radicale capace di colpire i sensi e l’immaginazione. Se F. Galliani interviene sul corpo con segni di una poeticità incisiva, graffiante, altera, Heike Bluelau si sofferma su oggetti, cortecce, frammenti e ne esalta la plasticità, gli inaspettati geometrismi, l’asprezza della superficie che sembra alludere alla pelle.

Edward Burtynsky
L’uomo e la terra. Luci e ombre
26 gennaio – 27 marzo 2011
Sala Verri, Centro Culturale di Milano
Via Zebedia, 2 – Milano
La prima personale in Italia del grande fotografo canadese. Grandi immagini di immensi scenari del mondo (dagli States al Bangladesh, dall’Italia alla Cina, dall’Australia al Portogallo), in bilico tra virtuosismo della tecnica e potenza della natura caratterizzate da inquadrature amplissime e realizzate con una tecnica unica e macchinari complessi: Burtynsky conferisce così alle immagini una straordinaria forza pittorica.

Susanna Pozzoli.
On the block. Harlem Private View

15 marzo – 16 aprile 2011
Montrasio Arte
Via Brera, 5 – Milano
Le immagini esposte fanno parte del volume omonimo che raccoglie le fotografie del progetto di Susanna Pezzoli realizzato durante la residenza presso HSF by MA (Harlem Studio Fellowship by Montrasio Arte) ad Harlem, New York, tra luglio 2007 e luglio 2009.

Maja Galli – Rajasthan Circle Line
22 marzo – 15 aprile 2011
Galleria AREA B
Via Cesare Balbo 3 – Milano
Maja Galli, fotografa professionista di moda e reportage, gira per il mondo e viaggia a lungo alla ricerca continua e incessante di volti e immagini da catturare all’istante. E’ interessata all’umanità e alle sue mille sfaccettature. Tutto può essere fermato da un sibilante clic fotografico.

Gianna Carrano Sunè
Siamo tutti appesi a un filo

24 marzo – 16 aprile 2011
Galleria La Torre
Viale Tunisia, 18 – Milano
Nelle sue immagini, l’artista sviluppa il tema dell’equilibrio e della sua precarietà visualizzando soggetti acrobaticamente in sospeso, alla ricerca di una possibile stabilità sull’orlo di una dimensione sconosciuta. Le fotografie, in bianco e nero, hanno l’unica nota di colore nel filo rosso (che rappresenta il “focus” nello sguardo dello spettatore) inserito direttamente nel quadro con un tubo luminoso di wirelux. I soggetti delle fotografie sono persone che hanno accettato di partecipare al progetto rappresentando il loro atteggiamento nelle situazioni di instabilità verso l’ignoto.

Sandy Kim – Anthony Maule.
Destroyed Perfection

24 febbraio – 9 aprile 2011
Camera16, via Pisacane 16, Milano
La doppia personale di due giovani fotografi, due talenti freschi che usano un linguaggio nuovo. Sandy Kim (USA, 1985) racconta un percorso visivo attraverso le immagini del suo diario, scatti disinibiti di vita quotidiana colti con leggerezza, estrema libertà e disinvoltura, al limite della trasgressione, a testimoniare il mondo giovanile di oggi.
Anthony Maule (England, 1974) è un giovane e affermato fotografo di moda che reagisce alla visione statica e robotica di bellezza impeccabile e crea un nuovo lavoro artistico, nel quale le immagini ridiventano terrene, i soggetti vengono stravolti e trasformati, riprendono vita, colmano il distacco attraverso un intervento fisico e corporale di distruzione delle immagini stesse. Attraverso un action painting, scretchature, graffiti, segni, strappi, tagli fa sì che le sue creature divine si trasformino all’interno di opere più personali, più intime, fatte di forza, rabbia e passione, riuscendo a renderle più vicine e più accessibili.

Oltre
Collettiva

7 – 16 aprile 2011
Accademia Contemporanea
Via San Calogero, 27 – Milano
Giovani autori della fotografia si esprimono all’interno della condizione tematico esperienziale dell’ Oltre. L‘obbiettivo espositivo è quello di documentare e suggerire attraverso la sensibilità e creatività degli autori l’azione del pensiero che non sosta stabile ma che muove verso, che si inoltra ora in regres tra le tracce della memoria, ora in progress verso il nuovo che deve ancora giungere intuito. Rispetto alla foto che documenta, alla sua impronta scientifica di attenzione alla realtà, si raccoglie e si costruisce un percorso per immagini ora alchemico, ora dalle sfumature proustiane, ed ancora che attraversa i diversi ed infiniti livelli della “realtà”.

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