Sin dall’alba dei tempi i capolavori dell’arte custoditi nei musei sono stati ammirati da milioni di appassionati provenienti da ogni parte del globo. Alle volte però tra il pubblico si cela qualche invasato che non ha la benché minima intenzione di ammirare l’arte, bensì arrecare danno ad essa, ed allora son dolori. Certo le istituzioni museali sono costantemente impegnate nella salvaguardia delle loro opere ma è praticamente impossibile prevedere un atto repentino quanto inaspettato.
Ecco quindi che nel corso della storia, molte opere sono state squarciate, scarabocchiate o comunque oltraggiate da vandali, mitomani o peggio ancora artisti invidiosi. L’ultima notizia in tal senso proviene dalla National Gallery di Washington D.C., prestigiosa istituzione che attualmente ospita una mostra sui capolavori di Paul Gauguin. Lo scorso venerdi una donna è entrata negli spazi del museo e si è scagliata contro il dipinto intitolato Two Tahitian Women (Due Donne tahitiane), creato dal grande maestro nel 1899 ed attualmente custodito al Metropolitan Museum Of Art di New York (la National Gallery l’aveva ottenuto in prestito). La donna, il cui nome non è stato reso noto, ha tentato di squarciare la tela con un oggetto appuntito ma fortunatamente il suo violento attacco è stato smorzato da uno schermo di plastica che attualmente protegge l’inestimabile dipinto.
Alla vista dell’incredibile scena un visitatore si è lanciato contro la donna immobilizzandola. “In un primo momento eravamo tutti paralizzati dal terrore ma successivamente ho pensato che quella invasata andava bloccata” ha dichiarato l’uomo che è stato prontamente affiancato dal personale di guardiania del museo L’assaltatrice ha inoltre rivolto alcuni insulti verso l’opera del celebre pittore, gli astanti hanno infatti sentito la donna ripetere: “Questo dipinto è maligno!”. Evidentemente l’attacco è stato innescato dalla “scabrosa” natura dei dipinti di Gauguin che spesso e volentieri raffigurano bellissime donne tahitiane seminude. Questa ovviamente è una caratteristica del tutto naturale nel mondo dell’arte ma è ovvio che una psiche tormentata è capace di ben altri pensieri. Fortunatamente il dipinto è rimasto illeso.