Paolo Angelosanto al Palazzo degli Alessandri di Viterbo

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La mostra d’arte contemporanea Italian Flag (in visione dal 30 giugno 2011) rappresenta per la città di Viterbo un evento culturale di eccezionale rilievo. Documenta con le ultime opere dell’artista Paolo Angelosanto, incentrate sulla riflessione circa l’identità italiana nell’arte contemporanea,l’uso del tricolore come codice semantico del problema identitario. Angelosanto, manipolando tale codice, racconta vizi e virtù dell’italiano, mostrando come il percorso storico dell’intellettuale sia oggi la strada per riaccendere il senso della dimensione nazionale in una rete diffusa di informazioni che attraversano il globo.

Situata tra stereotipo e giungla mediatica, l‘immagine dell’Italia e degli italiani più che rappresentare un popolo è legata a singoli individui e a singoli eventi sfacciatamente dotati di un potere provvisorio, di riassunto di una complessa vicenda storica, riassunto troppo spesso incompleto e fallace, superficiale e decontestualizzato.
Per risanare questa devianza Angelosanto compie il rituale della riappropriazione di questa identità alla deriva, utilizzando gesti e azioni organizzate o opere a muro. Scritte e declamazioni campeggiano sul tricolore come monito e come invito alla riflessione sull’idea di nazione a cento cinquant’anni dalla sua nascita. In contemporanea con un suo lavoro alla 54ª Biennale di Venezia, Angelosanto presenta a Viterbo sei opere e un film. Per l’occasione Paolo Angelosanto ha chiesto la collaborazione della cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università della Tuscia di Viterbo nella persona della Prof. Elisabetta Cristallini.

Marcello Carriero scriverà un testo critico sul lavoro dell’artista e sulla mostra. L’ evento è promosso e organizzato dall’Associazione Comunicarte con il sostegno della Fondazione Carivit ed è patrocinato dalla Provincia di Viterbo, dal Comune di Viterbo e dall’Università della Tuscia. Partner dell’evento saranno Merzbau.it, il Portale dell’arte contemporanea di Roma e Caffeina. La mostra, che rimarrà aperta fino al 25 luglio, costituirà certamente un notevole polo di attrazione per specialisti e cultori dell’arte contemporanea, ma anche per il pubblico generico, in considerazione della spettacolarità dell’allestimento, che sarà valorizzato da un contesto di alto profilo monumentale, con un forte richiamo anche sotto il profilo turistico. Si auspica che la manifestazione possa assumere il livello di un importante momento di confronto e di accrescimento culturale, assumendo le caratteristiche di un centro polifunzionale di cultura, all’interno del quale si svolgeranno numerosi eventi correlati come presentazioni di libri e conferenze-dibattiti. Si segnala inoltre che il 9 luglio verrà presentato il libro di Marco Tonelli, Pino Pascali, il libero gioco della scultura, Johan & Levi, 2011.

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