Art Sound all’Auditorium Parco della Musica di Roma

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Inaugura martedì 28 giugno 2011 alle 19:00 presso lo spazio espositivo AuditoriumArte dell’Auditorium Parco della Musica di Roma la mostra Art Sound. un progetto a cura di Vitaly Patsukov, prodotta dalla Fondazione Musica per Roma in collaborazione con RAM Radioartemobile. La mostra resterà aperta fino al 13 luglio 2011. Per celebrare l’ “Anno Italia – Russia” la mostra Art Sound presenta un progetto sul suono e le tecnologie multimediali e comprende i lavori dei più rinomati artisti russi contemporanei, tra cui le installazioni di Vladimir Tarasov e Vadim Zakharov, i video del New York Group ed i video d’archivio relativi all’avanguardia sovietica (Generazione Z).

Il progetto Art Sound è dedicato al fenomeno della visualizzazione di suoni all’interno di immagini prodotte da tecnologie multimediali. Questa pratica artistica, dalla lunga tradizione, è utilizzata da coloro che propongono oggi un idioma assolutamente nuovo e un’iconologia alternativa. Le sue immagini integrano tutte le tradizioni radicali dell’avanguardia storica, come le orchestre dei rumori del Futurismo, gli accidenti acustici del Dadaismo e le combinazioni sonore di Fluxus. Distinti da quegli archetipi, i suoi fenomeni sono realizzati mediante complesse tecnologie spaziali, che includono una ulteriore componente intellettuale, vale a dire un rapporto dialettico tra suono e struttura visiva. Nelle cosiddette “espressioni” (utterances) offerte dall’acustica visiva, la musica in quanto tale mette in mostra il suo dramma interiore e diventa “testo”, mantenendo al tempo stesso le sue forme fondamentali pur private delle loro componenti “dominanti”. In tal modo la musica amplia le sue qualità riflessive e acquista aspetti figurativi; al tempo stesso gli accenti si spostano dalla prospettiva psicologica verso realtà virtuali create dalle tecnologie più avanzate.

Al progetto “What we hear and what faces us” (Cosa ascoltiamo e cosa abbiamo di fronte) partecipano numerosi artisti che in Russia godono della più alta stima nel campo delle arti visive contemporanee, il cui approccio creativo travalica di gran lunga i confini di un solo paese. Facendo ricorso ai metodi delle installazioni integrate in cui il suono crea una nuova entità artistica e al tempo stesso si integra organicamente con l’immagine visiva (video proiezione, fotografia, computer animation) essi rivelano il potenziale visivo della sua presenza acustica.

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